Si, è proprio così o almeno così pare. Sono in arrivo, per l'interessamento dell'ass. reg. Gallo, circa 18 Mio per la strada della Madonna della Catena con prolungamento fino a Frascineto ed aggancio, quindi, sulla provinciale per raggiungere l'autostrada, ed altri quasi 2 Mio per ristrutturare in modo, ci auguriamo, definitivo alcuni palazzi del centro storico che già a suo tempo avevano beneficiato di ben 3 Mio per essere recuperati, ma poi sono stati lasciati in pasto ai soliti vandali che a Cassano sono sempre molto attivi. (in coda a questa nota leggere i comunicati del sindaco). Si spenderanno, quindi, altri 2 milioncini e fanno 5 con quelli spesi venti anni fa e il sindaco nel suo comunicato si auspica che "si possa definitivamente concludere l’iter di recupero degli edifici per passare con immediatezza alla loro destinazione d’uso a beneficio della comunità". Non credo che sia il pensiero giusto, non sarebbe il caso di pensare ora e subito alla destinazione d'uso e al come gestirli i palazzotti, una volta restaurati, affinché portino un qualsivoglia vantaggio alla popolazione? Oppure saranno destinati ad accogliere i "soliti" stranieri da integrare? Le domande sono spontanee e credo che qualsiasi cittadino dotato di un minimo di cerebro se le sia poste.
La strada di fondo-valle sul fiume Eiano, sicuramente darà ai cassanesi, quelli del centro, uno sbocco verso nord, verso Castrovillari e l'autostrada SA-RC e sarà certamente un'opera meritoria, si tralascia però l'impatto ambientale che questa avrà proprio sul fiume Eiano. Quella piccola valle incuneata fra le colline è un vero e proprio paradiso di BIODIVERSITA', che sicuramente andrà definitivamente perduto, come avverte l'esperto dott.Pietro Martino che anni fa ha elaborato un'ottimo tracciato naturalistico lungo il corso del fiume, ovviamente completamente non considerato dai soloni che amministrano la cosa pubblica cassanensis. Ma ho sentito anche di opere faraoniche di cui vagheggiano illuminate menti, mentre non sono capaci di mettere nero su bianco un benché minimo progetto decente per movimentare e dare un po' di respiro all'asfittica situazione commerciale dell'intero comune, e non solo del centro storico.
Siamo in periodo pre-elettorale ed é comprensibilissimo che ci si dia da fare per cercare di far grancassa raschiando fondi quà e là e veicolarli verso il proprio paese, e di questo ringraziamo l'assessore Gallo che lo sta facendo alla grande, ma per spenderli bene questi fondi, sarebbe opportuno, anzi necessario, che si cominci da subito a pensare a qualche, anche minimo, progetto affinché le opere da realizzare non servano solo a snellire il traffico per quanto riguarda la nuova strada, o per avere tre palazzotti con la facciata ripulita in mezzo alle dirute casupole abbandonate tra i vicoli e vicoletti fatiscenti della vecchia Cassano. Il comune ha bisogno vitale e non più procrastinabile di nuove ed innovative idee per far rinascere l'economia, il lavoro in generale, il commercio e le attività terziarie per le quali tanto si sta attivando il governo centrale. Diamoci un mossa, o la nuova strada e i bei palazzi serviranno a poco e saranno altri soldi buttati.
Un altro comunicato del sindaco ci da notizia che è stata sporta denuncia contro la dott.ssa Eleonora GITTO, a causa di quella lettera aperta che lei fece circolare per Cassano, nella quale ne raccontò di cotte e di crude sul modus operandi all'interno della macchina burocratica del municipio, insomma il delitto di lesa maestà va severamente punito, anche questa puntata di vita vissuta alla cassanese sarà tutta da godere nelle aule del tribunale di Castrovillari.
A seguire, in un ulteriore comunicato, il sindaco si dispera per non aver potuto commemorare come dovuto, sia lo scorso anno che ora, l'anniversario della venuta del PAPA a Cassano-Sibari. Rimango del parere, ora come allora, che la puntata di Papa Francesco nel nostro territorio sia stata più di nocumento che altro. Il fatto che la scomunica e la conseguente forte levata di scudi contro la delinquenza organizzata sia stata pronunciata proprio quì, ha fatto pensare al mondo intero che Sibari, più che Cassano, sia il centro della malavita calabrese. Abbiamo dimenticato che la stampa nazionale non ha mancato, per l'occasione, di "promuovere" nel mondo un'immagine violenta e brutale di un paese travolto dal malaffare, con tutta una serie di interventi anche in televisione che hanno fatto la loro parte per aggiungere fango e bassezze. Questo è il messaggio che è passato cari compaesani, sono tutti inutili i proclami e le belle chiacchiere e a farne le spese è stata tutta la sibaritide.
(Antonio M.Cavallaro)
VARI COMUNICATI STAMPA DAL MUNICIPIO DI CASSANO
Il sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, con specifico riferimento alla questione che interessa i palazzi gentilizi Oriolo, Pontieri-Gallo e Toscano, ha dichiarato di prendere atto con soddisfazione del recente deliberato della Giunta Regionale della Calabria con cui vengono destinati circa due milioni di euro, previa autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture, da utilizzare per eseguire i necessari interventi di completamento presso gli immobili. Nei mesi scorsi, ha ricordato il primo cittadino, in più occasioni era stata formalmente sollecitata l’Aterp ad assumere impegni per realizzare i dovuti interventi risolutori ai fini del definitivo recupero e utilizzo dei palazzi in questione, ubicati nel cuore antico del centro storico cassanese. “Nel corso di un recente incontro tenutosi in Regione con l’Assessore Gianluca Gallo, che ringrazio, e il Commissario regionale dell’Aterp, Paolo Petrolo, ha riferito il sindaco Papasso, il problema per addivenire a una definitiva soluzione era stato affrontato, con l’assunzione di impegni concreti destinati a centrare l’obiettivo che ora si prospetta”. E’ appena il caso di ricordare che la storia del risanamento dei palazzi gentilizi Oriolo, Pontieri-Gallo e Toscano, comincia nel 1999 con lo stanziamento di un finanziamento regionale in favore dell’Aterp di tre Milioni di Euro. A distanza di anni, la realtà che oggi, purtroppo, appare sotto gli occhi di tutti, è quella di opere pubbliche incompiute, in stato di degrado e abbandono. I tre palazzi, dopo aver assorbito ingenti finanziamenti pubblici, si presentano, infatti, sfregiati dai vandali e depredati dai ladri. L’auspicio, ha infine, affermato il sindaco Papasso, è che con i prossimi interventi si possa definitivamente concludere l’iter di recupero degli edifici per passare con immediatezza alla loro destinazione d’uso a beneficio della comunità.
Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni
IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASSANO ALL’IONIO HANNO SPORTO QUERELA PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI CASTROVIULLARI CONTRO ELEONORA GITTO, EX WEBMASTER DELL’ENTE LOCALE.
In riferimento alla vicenda relativa all’Avviso Pubblico per il conferimento dell’incarico da webmaster riguardante la gestione del sito istituzionale del comune di Cassano All’Ionio, delle informazioni e della comunicazione istituzionale sui social e dell’inserimento dei contenuti nella Sezione, il Sindaco Gianni Papasso e l’Amministrazione Comunale comunicano che in data 17.06.2021, assistiti dall’Avvocato Roberto Laghi del Foro di Castrovillari, individuato quale difensore di fiducia, hanno presentato presso la Procura di Castrovillari formale querela conseguentemente alla diffusione di una lettera a firma della signora Eleonora Gitto dai contenuti diffamanti, offensivi e denigratori, non solo della persona del Sindaco, ma dell’intera Amministrazione Comunale, nonchè per le polemiche strumentali, ingiuriose e calunniose oltre che diffamatorie seguite. Tanto si doveva, evidenziano da Palazzo di Città, al fine di difendere la reputazione e l’onorabilità dei rappresentanti istituzionali interessati dalla vicenda.
Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni
Il sindaco Gianni Papasso ricorda così, nel settimo anniversario, la venuta di Papa Francesco a Cassano:
“Sono trascorsi 7 anni ed ancora rimane impresso nel cuore e nella mente della Comunità di Cassano All’Ionio il ricordo della giornata più memorabile della sua storia.
Anche quest’anno il clima di incertezza, determinato dalla pandemia, ci ha impedito, per come è avvenuto nel passato, di organizzare un evento culturale di alto spessore per celebrare l’anniversario del 21 giugno 2014, quando il Santo Padre è venuto a benedire la terra di Calabria ed a stringere nel suo abbraccio tenero e paterno la gente di Cassano All’Ionio.
Papa Francesco ha regalato una gioia immensa ad una Città fatta di gente fiera, tenacemente legata alle proprie tradizioni e, soprattutto, alle proprie profonde radici cristiane; alla Città sede dell’antica Diocesi dei due Mari, oggi mirabilmente guidata da Mons. Francesco Savino.
E’ stato un dono meraviglioso la venuta di Papa Francesco e per questo esprimiamo sempre gratitudine nei confronti del Vescovo Emerito, Don Nunzio Galatino, che si è speso perché si realizzasse un sogno che non avremmo mai immaginato di poter vivere.
Il 21 giugno 2014 ha segnato la data di inizio di un cambiamento di cui questa terra aveva estremo ed urgente bisogno e, per noi amministratori, che quotidianamente ci spendiamo nella ricerca del bene comune, motivo di speranza, stimolo a fare di più e meglio.
Le Sue parole di scomunica alla mafia ed alla criminalità organizzata hanno scosso le coscienze dei calabresi e del mondo intero e ci hanno reso più forti e più motivati a lavorare per costruire una società migliore, più giusta, eguale e solidale.
La nostra Amministrazione, da quel giorno, ha acquisito più vigore e più energia per combattere, passando dalle parole ai fatti e mettendo in atto azioni concrete, ogni forma di violenza e di prevaricazione per rendere libera la Città dalla prepotenza di coloro che condizionano la vita degli onesti ed il futuro di una terra bella, che non vuole più essere “amara”, ma progredire e crescere nella concordia e nella tranquillità dell’ordine sociale, in ogni sua forma di espressione.
Dopo quella giornata ci siamo sentiti più predisposti a “proteggere la casa comune”, a custodire il bellissimo paesaggio naturale, che il Creatore ha voluto disegnare in questo lembo di terra di Calabria e a lavorare per la collettività, guardando con occhio particolare ai poveri ed agli ultimi.
Nel cuore dei nostri giovani, specialmente, è rimasta scolpita in maniera indelebile l’esortazione di Papa Francesco a “non lasciarsi rubare la speranza” e, per questo, si sono sentiti meno soli, più forti e pronti ad essere artefici del loro futuro e del futuro della nostra bellissima terra, desiderosa di progresso e di riscatto”.
Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni