_{Sono sempre stato convinto, e lo sono tuttora, che coloro che scendono nell'agone politico sotto qualsiasi bandiera, siano sempre animati dalla voglia di fare il bene dei cittadini. In particolare chi si dedica alla politica locale lo fa con vere intenzioni di fare del suo meglio per migliorare le condizioni di vita del proprio paese. Sappiamo benissimo che "fare del proprio meglio" non significa necessariamente fare bene (dipende dal livello qualitativo del "proprio meglio") ma sicuramente la voglia c'é. Se poi lungo il percorso si presenta la possibilità di dare una mano all'amico, al familiare, al compagno di partito, a chi non si può dire di no e magari anche all'amante, vabbé, si chiude un occhio. Parliamoci chiaro, alzi la mano chi non lo farebbe! A meno che ad un certo punto i "favori" non diventino tali e tanti da portare nocumento al resto della popolazione e si finisca per annullare o quasi il valore delle cose buone realizzate.}

_{Ma andiamo al fatto. Negli ultimi giorni, per vari motivi di ordine personale, sono stato nel centro urbano di Cassano allo Ionio e parlando con alcuni conoscenti, mi è stato riferito che l’A.C. pare abbia rinunciato a ben 40 Milioni di Euro per il finanziamento di un progetto, redatto anche da un bravo tecnico locale per conto di un’azienda privata, finalizzato alla realizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti (nello specifico non so di cosa si tratterebbe) che, tra l'altro, avrebbe dato opportunità di lavoro a diverse decine di addetti. Questo é quanto.}

_{Forse mi è sfuggito - mi accade talvolta- qualche comunicato dell'Ente comunale, perché, se é vero quel che mi è stato riferito, il sindaco, sempre così attento a informare la popolazione su tutto il suo operato, certamente avrà diffuso un comunicato in tal senso. Ho chiesto ad alcuni personaggi vicini alla “stanza dei bottoni”, ma nessuno mi ha dato conferma di quanto ho esposto. Cari amiche ed amici lettori, se nei prossimi giorni non riuscirò ad avere notizie più certe, mi attiverò, o meglio chiederò ai ragazzi che mi aiutano a scartabellare sul web, per cercare nei meandri dei vari siti istituzionali tracce di questa coraggiosa rinuncia a 40 milioni, che erano già pronti in via definitiva per essere spesi nel territorio cassanese. A presto risentirci.}

Antonio Michele Cavallaro