Nei panni della maggior parte degli amministratori locali calabresi, compresi quelli della nostra piangente cittadina , che sarebbe meglio definire borgo residuale di un medioevo oscurantista con assurde pretese di modernità, non andremmo certo fieri dei risultati ottenuti, nella stragrande maggioranza dei casi peggiorativi rispetto al recente passato, a dimostrazione del fatto che il limite al degrado è infinito, proprio come l'universo e la stupidità umana, per dirla con Einstein.
L'elenco delle criticità delle quali nessuno si occupa e che, anzi, vengono accuratamente ignorate se non addirittura nascoste, sarebbe lungo. Ci limitiamo qui a citarne qualcuna per ricordare al sindaco e al suo giglio magico che non tutti si fanno manipolare dalla propaganda che propone Cassano come un invidiabile eden.
In realtà poteva esserlo un eden, considerata la bellezza e la posizione strategica del nostro territorio che i greci.in tempi antichi e mille volte meglio di noi, hanno saputo valorizzare.
1) Cementificazione selvaggia.
2)Strade il cui asfalto dura il tempo di un acquazzone.
3)Fossati mai sfalciati o ripuliti dalla spazzatura che i civilissimi abitanti vi sversano.
4)Discarica 'La Silva' potenziata a dispetto dei ripetuti incendi e dell'aumento esponenziale di neoplasie.
5)Registro tumori sempre promesso e mai realizzato.
6)Meritocrazia bandita a vantaggio di un clientelismo sfacciato che dà la misura dell'arroganza di chi fa cappotto delle istituzioni neanche fossero il proprio ufficio di collocamento.
7)Randagismo su vasta scala la cui soluzione è lasciata al buon cuore di un esiguo numero di privati spesso costretti ad attingere a risorse personali per cercare di salvare qualche vita animale.
8)Inesistenza di controlli in aziende agricole dove viene dato fuoco a contenitori di fitofarmaci e altro materiale plastico, a dimostrazione che le terre dei fuochi non sono prerogativa campana non escludendo inopinati sversamenti sulle strade periferiche di rifiuti di ogni genere soprattutto nelle ore notturne per i quali si invoca l’installazione di fototrappole a raggi infrarossi su tutto il territorio comunale anche per prevenire i vari incendi che martoriano periodicamente la nostra macchia mediterranea soprattutto d’estate.
9) Dispersione di pubblico denaro in futili eventi ricreativi che hanno il solo obiettivo di imbonire una popolazione culturalmente arretrata, quando non del tutto analfabeta, non dimenticando i recenti appalti cantierati nelle zone urbane del Comune dalla dubbia soddisfazione degli obiettivi PNRR posti alla base: difesa del territorio e contrasto al dissesto idrogeologico
10)Fondi del PNRR gestiti con una discrezionalità che, lungi dal favorire un aumento dei servizi e della qualità della vita dei cittadini, banchetta sulla solita inutilità, se non addirittura nocività, degli interventi posti in essere.
Potremmo continuare ma ci fermiamo qui per carità di patria ricordando però che ciascuna comunità ha gli amministratori e, per conseguenza, lo standard di vita che si merita.
Comitato Anti-discarica
Cassano all'Ionio