Nella cornice degli eventi natalizi promossi, con il solito “pubblico pagato ed interessato”, sicuramente la giornata di ieri ha rivestito una valenza Storica per la città di Cassano (a testimonianza per i posteri della Magnificenza di chi governa il Comune).
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Un’interdittiva antimafia ha raggiunto un’impresa che sta svolgendo importanti lavori pubblici in città - ed a cui il Sindaco in prima persona (lo si può evincere dal comunicato istituzionale diramato qualche settimana addietro corredato dal consueto ampio book fotografico) - dopo che l'Ente ha espletato una procedura di gara, ha affidato alcuni progetti inerenti gli interventi finanziati dal PNRR per svariati milioni di euro.
Gli uffici si sono trovati dunque ad affrontare una bella gatta da pelare, ed è così che oggi si è pervenuti alla revoca dei lavori assegnati (presumibilmente si assisterà ora alle solite lungaggini burocratiche che si ripercuoteranno sui tempi di realizzazione dell’opera).
Probabilmente una prerogativa di questa amministrazione è la frenesia di appaltare in fretta i lavori per apparire quotidianamente sulle testate giornalistiche salvo poi rivelarsi una cattiva consigliera e non portare a nulla di buono.
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Nel mentre ciò accade, nulla però intacca o scalfisce chi amministra la città, che dall'alto del Palazzo continua imperterrito a percorrere la rotta da lui tracciata per far prendere il largo alla città (o secondo noi per precipitarla nell'abisso più profondo).
Si apprende così che il Sindaco e la sua allegra giunta, sono già a lavoro e proiettati verso i festeggiamenti per uno scoppiettante ed esilarante storico capodanno in piazza da ricordare, che li vedrà come sempre protagonisti in primissima linea questa volta assieme ad da uno dei gruppi pop più in voga del momento, i Boomdabash, che allieterà i presenti per la modica cifra di solo 100.000 € + iva a carico delle casse comunali.
Una bazzecola per alcuni abituati a vivere a carico dello Stato, una cifra mostruosa per noi altri comuni cittadini sperperata per un evento che si consumerà in pochissime ore e che verrà pagata profumatamente con i soldi dei sacrifici che ci vengono richiesti.
Ma questo è la volontà del Padrone e dei suoi cortigiani che si sono impossessati del Palazzo in ogni sua sfaccettatura, e con esso decidono insindacabilmente le sorti dell'intera comunità.
Continuiamo a spendere centinaia di migliaia di euro in feste e canzoni, il tutto per mettere su una costosissima farsa a vantaggio della Gloria e Magnificenza nei secoli dei secoli del Sindaco.
Siamo sicuri di poterci permettere tutto questo gran rumore mediatico?
E soprattutto, cosa c’è da festeggiare di continuo?
Al di là della facile ironia i fatti accaduti si commentano da soli, sono così chiari che lasciamo alle intelligenze di chi ci legge eventuali considerazioni.
Ovviamente, purtroppo, registriamo che ciò avviene ancora una volta nel silenzio più assoluto della politica, dei consiglieri comunali, delle agenzie educative, dei cosiddetti sindacati, delle associazioni e degli uomini di cultura che preferiscono invece ritirare attestati e premi (di consolazione?) messi in gioco ed elargiti da chi ci governa.
Un suggerimento lo rivolgiamo agli amministratori: anziché soffermarsi su premi, feste e benemerenze che sono ormai di troppo e anziché preoccuparsi ed affannarsi a controllare, con una lente d’ingrandimento, le persone che dissentono e non condividono il loro operato, prestino più attenzione a governare, responsabilmente, dando le risposte ai problemi seri che i cittadini aspettano!
Ufficio comunicazioni ArticoloVENTUNO