Lo scorso Mercoledì 21 Febbraio in una saletta del villaggio-Hotel Minerva l’on. Ferdinando Aiello (nella foto), (dal 2013 in carica parlamentare) candidato alla camera dei deputati nella lista uninominale del PD calabrese, ha incontrato gli operatori del turismo della sibaritide per ascoltare i desiderata di imprenditori e di addetti del comparto. Sono intervenuti il presidente del COTAJ Natale Falsetta, Pasquale Motta membro dello stesso Consorzio, il prof. De Septis ed altri che hanno tutti ribadito la necessità improrogabile di un aeroporto anche di secondo livello nei pressi della costa ionica cosentina, struttura che l’onorevole ha detto di avere molto a cuore e che rappresenta uno dei punti più importanti del suo impegno elettorale nel nostro territorio. Si è parlato anche della “metropolitana leggera” che si sta realizzando sulla tratta ferroviaria Rocca Imperiale-Crotone con prolungamento fino a Reggio C. per la quale la regione ha impegnato più di mezzo miliardo di Euro e sono saltate fuori le perplessità sull’utilizzo della stessa per raggiungere l’aeroporto di Crotone, mentre è stata evidenziata la sua utilità per permettere agli utenti di raggiungere il futuro “Ospedale Unico della Sibaritide” da ogni località lungo la costa (Quando questo sarà ultimato e funzionante); non è mancato, ovviamente, il riferimento al 3° Megalotto della SS 106 con il Miliardo e trecento milioni di euro già stanziati.
Poiché molti degli interventi erano parecchio polemici, l’onorevole, a un certo punto, un po’ seccato, ha detto testualmente, con il suo “simpatico” accento “cusintinu”:
”ma insomma su questo territorio, questo governo ha destinato circa 2 Miliardi e mezzo e vi lamentate, basterebbero solo queste cifre per chiudere la campagna elettorale, in nessuna parte d’Italia si sono visti investimenti di questa entità”.
“Minchia, signor tenente” - mi è venuto spontaneo pensare – “e che cosa andiamo cercando di più, siamo a posto almeno per i prossimi 20 anni” .
A questo punto l’onorevole ha cominciato a “sbandare” e si, perché ha aggiunto che quando la nuova SS 106 sarà finita e si raggiungerà Rocca Imperiale molto rapidamente il flusso turistico sarà enormemente più veloce. A quest’affermazione non ho potuto tacere oltre ed ho fatto rilevare che con il miliardo e trecento milioni è prevista la costruzione solo della tratta Sibari-Roseto, lasciando inalterata la strozzatura micidiale che impedisce ora, ma impedirà anche dopo, lo scorrimento veloce. Ho notato che il mio intervento lo aveva disorientato, non ricordava forse il “piccolo dettaglio”, ma, dopo qualche occhiata dei suoi collaboratori, si è ripreso ed ha aggiunto che la zona di Roseto è da secoli di difficile risoluzione e quindi “o così o pomì” come recita un nota pubblicità.
Baci e abbracci e tutti a casa. Chi volesse saperne di più sull’attività parlamentare dell’on. Ferdinando Aiello negli ultimi 5 anni, giusto per avere un’idea del suo impegno politico, clicchi qui e avrà il quadro completo delle sue fatiche politiche.
Il giovedì successivo, altro incontro del PD organizzato a Trebisacce, occasione non per pochi intimi, ma aperto a tutti. Questa volta era presente il BIG, S.A.R. Mario Oliverio (nella foto) con un codazzo di “maggiordomi” fra cui ovviamente il sindaco di Trebisacce Franco Mundo ed altri che non sto qui ad elencare, anche in quell’occasione si è parlato di miliardi a “strafottere”, di apertura di ospedali, di ferrovia, addirittura di Freccia Rossa ecc ecc ecc, insomma dal 4 marzo in poi la sibaritide sarà un “eldorado”.
Dimenticavo, a tutte e due le serate era presente il nostro ex-sindaco Papasso, un po’ in disparte, ma vigile e presente, citato, tra l’altro, sia da Aiello che da Oliverio, per l’affetto e la stima che li lega…
Sul megalotto della SS 106 ho pubblicato nel 2017 diversi articoli, in uno facevo riferimento ad un importantissimo documento e cioè alla “Delibera del 10 Agosto del 2016 del Comitato Interministeriale della Programmazione Economica, inerente Il Megalotto 3 della SS 106 Jonica, dall’innesto con la SS 534 (progressiva chilometrica 365+150 attuale SS 106) a Roseto Capo Spulico (progressiva chilometrica 400+000 attuale SS 106)", 16 pagine che prima di blaterare dovrebbero essere lette e approfondite insieme a tecnici preparati e non a politicanti di competenza molto relativa se non proprio inesistente. Il documento lo si trova anche sul web, ma per facilitarne la ricerca lo trovate in allegato alla presente nota.
Mi permetto di porre alla vostra attenzione una piccolissima parte del documento e vi invito a leggere il testo nel rettangolo rosso della foto a lato e capirete come i progettisti intendono ovviare al problema delle "insufficienti caratteristiche del fondo naturale" (subsidenza e bradisismo). Praticamente per un tratto di 5 CHILOMETRI, bisognerà accumulare del materiale per un'altezza superiore di circa 2 volte quella del terrapieno finale e lasciare sul posto quella specie di "Vallo di Adriano" per ben 5 ANNI o più, ma ci rendiamo conto di cosa significhi tutto ciò? In parole povere si deve comprimere il terreno con un peso di parecchio superiore alla futura strada per evitare smottamenti succesivi, ma chi s'intende di geologia sa che le pianure alluvionali, come quella di Sibari, sono di difficilissima gestione tecnica e ben altre potrebbero essere le soluzioni, non ultima quella del raddoppio dell’esistente.
Per il momento registriamo che il previsto incontro del CIPE del 21 Febbraio per definire l’inizio dei lavori e l’investimento definitivo, non ha avuto luogo a Roma ed è stato procrastinato al 28 Febbraio, vogliamo scommettere che slitterà a dopo le elezioni?
Spero di poter assistere alle elucubrazioni di altri candidati, non solo del centro sinistra, ma anche del centro-destra, dove il minestrone è ancora più ricco, tra neo-fascisti, berlusconiani, ex-DC allo sbando e leghisti travestiti, c’è proprio da scompisciarsi dalle risate.
Intanto bisogna sottolineare che coloro che pretendono continuamente il consenso, si occupano attivamente di politica SOLO quando ricoprono cariche importanti; guardiamo dalle nostre parti, l’avv. Gianluca Gallo da quando è stato reintegrato nel consiglio regionale non perde occasione per farsi sentire su giornali, sul web e sui socials, prima neanche un singhiozzo, stessa cosa il nostro ex-sindaco Papasso, silenzio tombale, ritengo che proprio ora che è stato destituito dovrebbe far sentire la sua voce e lo stesso vale per i duecento e passa candidati alle passate consultazioni amministrative, i giovani che dovevano cambiare il modo di far politica dove sono? Tutti MUTI.
Chi vivrà, vedrà. Intanto divertiamoci, senza impegno, grazie per l’attenzione.
Antonio Michele Cavallaro