Venerdi 12 Aprile con inzio alle 18,30 presso il Teatro Comunale della città di Cassano Ionio verrà presentata l'ultima fatica letteraria del prof. Leonardo Alario dal titolo "Se l'é preso il re", con sottotitolo "Il contributo di sangue dei figli di Cassano all'Ionio al primo conflitto mondiale". Ad un ritmo sostenuto si susseguono le pubblicazioni di Leonardo Alario, chi lo conosce e lo segue da moltissimi anni sa bene che la sua vulcanica creatività é sempre in ebollizione; ora si presenta il volume di cui stiamo scrivendo ma siamo sicurissimi che sta già pensando alla prossima pubblicazione. I suoi libri non sono mai fini a se stessi sono frutto di ricerca certosina e quasi tutti trattano di fatti, di personaggi, di situazioni che hanno a che fare con la sua e la nostra terra: la Calabria. In coda all'articolo pubblichiamo la locandina in un formato leggibile in cui é indicato il programma della manifestazione culturale che sarà nobilitata dalla presenza di relatori illustri. Non resta che partecipare all'evento che sarà concluso dall'intervento dello stesso autore. (La redazione)
IL LIBRO
L’autore, con questo suo nuovo saggio, si prefigge di richiamare doverosamente alla nostra memoria i valorosi Cassanesi caduti durante le cruente battaglie combattute nel corso della Grande Guerra. Le vicende individuali dei 122 nostri caduti, di cui alcuni decorati, sono inscritte all’interno di complesse vicende, di cui furono protagoniste man mano le più grandi potenze mondiali, la Chiesa, le fazioni politiche, i movimenti pacifisti e quelli interventisti, l’opinione pubblica e, soprattutto, le comunità colpite dall’immane flagello, con particolare riguardo alla Calabria e alla gloriosa Brigata Catanzaro, di cui fecero parte anche alcuni Cassanesi.
Se l’è preso il Re si propone anche come utile strumento per rifondare, ispirandoci al generoso sacrificio dei nostri umili eroi, la nostra identità, per maturare consapevolezza di ciò che è stato e per individuare modelli di pensiero consoni alla nostra realtà con l’intento di migliorarla, ricorrendo alla concorde elaborazione di proposte utili ed efficaci.
L’AUTORE
Leonardo R. Alario, per anni professore a contratto di Storia delle Tradizioni Popolari nell’Università della Calabria, fondatore dell’Istituto di Ricerca e di Studi di Demologia e di Dialettologia, e del Premio Cassano di Antropologia, Linguistica e Storia, membro della Consulta Scientifica della F.I.T.P. (Federazione Italiana Tradizioni Popolari), consulente scientifico del Gruppo Folklorico della Pro Loco del Pollino di Castrovillari, ha progettato l’Archivio Audiovisivo per la Documentazione Demologica e Linguistica della C. M. dell’Alto Ionio, Le vie dell’abbigliamento tradizionale, prima sezione del Museo dell’Abbigliamento di Castrovillari, l’Archivio Etno-storico delle Genti di Calabria di Cassano All’Ionio, Cerchiara Città del Pane per conto della locale amministrazione. Si occupa, in particolare, di canti di tradizione orale e di rituali festivi. Per la RAI, in qualità di regista-programmista, ha condotto le trasmissioni radiofoniche Proposta Folk-Lore (1978), E il giorno errando (1981 e 1983), Radiooggi Folk-Lore(1988), RadioCalabria Folk-Lore(1990).
Ha collaborato a LARES, rivista di sudi demo-etnoantropologici. Scrive saggi d’interesse demoetnoantropologico su riviste italiane, e straniere. Collabora alle riviste Folklore d’Italia e Culture a confronto, di cui è anche direttore scientifico. Ha redatto, fra l’altro la voce Calabria. Cultura popolare, GDE, UTET, Torino, III, 1983. Dei sui saggi si ricordano I canti narrativi calabresi della Discoteca di Stato,Congedo, Galatina 1986; Canti narrativi in Calabria, Forni, Sala Bolognese 1990; Il canto di tradizione orale nell’Alto Ionio cosentino, con CD, Rubbettino, Soveria Mannelli 1998; Per voce sola. Le forme del canto in Calabria, con CD, Squilibri, Roma 2008. Cantare la festa, Squilibri, Roma 2014. La presenza del canto, Rubbettino, Soveria Mannelli 2012. La Calabria di Cesare Malpica, Il Coscile, Castrovillari 2017. Giunto è il tempo della Luce, Rubbettino, Soveria Mannelli 2021.