Un musicista da non dimenticare - Il 24 gennaio del 1851 moriva il compositore e direttore d'orchestra italiano Gaspare Spontini (1774-1851). Dopo aver compiuto gli studi al conservatorio della Pietà dei Turchini a Napoli, esordì come operista a Roma nel 1796. Attivo per due anni a Palermo (1799-1801), nel 1803 si trasferì a Parigi dove conquistò il favore di Giuseppina Bonaparte e poi quello di Napoleone. L'opera La Vestale (1807) ebbe un'accoglienza trionfale che l'imperatore premiò con una donazione di 10.000 franchi. Divenuto praticamente il compositore ufficiale dell’impero, colse un altro trionfo con l’opera Fernando Cortez (1809) che sottindendeva la celebrazione dei fasti napoleonici. Spontini è (con Cherubini) il più importante esponente del teatro musicale italiano nel periodo compreso tra Cimarosa e Paisiello da un lato e Rossini, Bellini e Donizetti dall'altro. Oltre che nella Vestale, il genio di Spontini si espresse con pari vigore in almeno altri due importanti lavori meno conosciuti: il già citato Fernando Cortez (1809) e Agnese di Hohenstaufen (1829).
Spontini era marchigiano di Maiolati in provincia di Ancona. Al nome della cittadina fu aggiunto successivamente in suo onore il nome del compositore. A Maiolati-Spontini si trova La Casa-museo Gaspare Spontini che è ubicata nello stesso edificio dove il musicista trascorse gli ultimi mesi della sua vita insieme alla moglie Celeste Erard. Vi sono cimeli, memorie, manoscritti, mobili originali e dipinti. Al primo piano segnaliamo due esemplari di fortepiano in mogano, di cui uno a coda e l'altro a tavolo, costruiti dai fratelli Erard a Parigi nel 1820, e alcuni bozzetti di gusto neoclassico. Nel secondo piano sono raccolti oggetti appartenuti al musicista, tra cui una tazza con l'effigie di Gaspare Spontini e un'altra con quella di Federico Guglielmo III di Prussia.
Proponiamo l'ascolto della Ouverture della sua opera più conosciuta "La Vestale" Cliccando quì.
a cura di Luigi Maffeo