LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO
S IGNORE, TU HAI PAROLE
DI VITA ETERNA
Le parole di Gesù suscitano un
grande scandalo: Egli sta dicendo che
Dio ha scelto di manifestare sé stesso
e di attuare la salvezza nella debolezza
della carne umana. È il mistero dell’In-
carnazione. E l’incarnazione di Dio è
ciò che suscita scandalo e che rappresenta per quella gente
– ma spesso anche per noi – un ostacolo.
Infatti, Gesù afferma che il vero pane della salvezza, che
trasmette la vita eterna, è la sua stessa carne; che per
entrare in comunione con Dio, prima di osservare delle
leggi o soddisfare dei precetti religiosi, occorre vivere una
relazione reale e concreta con Lui. Perché la salvezza è
venuta da Lui, nella sua Incarnazione.
Questo significa che non bisogna inseguire Dio in sogni
e immagini di grandezza e di potenza, ma bisogna
riconoscerlo nell’umanità di Gesù e, di conseguenza, in
quella dei fratelli e delle sorelle che incontriamo sulla strada
della vita. Dio si è fatto carne.
E quando noi diciamo questo, nel Credo, il giorno del
Natale, il giorno dell’Annunciazione, ci inginocchiamo per
adorare questo mistero dell’Incarnazione. Dio si è fatto
carne e sangue: si è abbassato fino a diventare uomo come
noi, si è umiliato fino a caricarsi delle nostre sofferenze e
del nostro peccato, e ci chiede di cercarlo, perciò, non fuori
dalla vita e dalla storia, ma nella relazione con Cristo e con
i fratelli. Cercarlo nella vita, nella storia, nella vita nostra
quotidiana. E questa è la strada per l’incontro con Dio: la
relazione con Cristo e i fratelli.
Maria Santissima, che ha portato nella carne il Figlio Gesù
e si è unita al suo sacrificio, ci aiuti a testimoniare sempre
la nostra fede con la vita concreta.
(Nell'allegato l'opuscolo della Gioventù Ardente Mariana con il Vangelo a Fumetti per i più piccoli)