Cari amici della buona musica, mentre do uno sguardo alle notizie più interessanti del giorno sono all'ascolto della Symphonie fantastique di H.Berlioz, in assoluto una delle mie sinfonie preferite, un grande capolavoro e uno dei lavori più celebri ed eseguiti di Berlioz. Sapevate che Liszt la trascrisse tutta per pianoforte? Una sera del 1830 Liszt trascina Berlioz a mangiare a casa sua. Lo fa con entusiasmo, con energia, conducendo il collega con la forza, come ricorderà Berlioz in una lettera al padre. Seduti a tavola i due musicisti fraternizzano rapidamente provando una reciproca ed istintiva simpatia. E diventeranno grandi amici. Berlioz gli parla del Faust di Goethe, che Liszt non conosce ancora e che si precipita a leggere; Liszt dichiara a Berlioz tutta la sua devozione, e sarà il solo collega al quale il francese darà del tu per tutta la vita. Quella sera scocca la scintilla che indurrà Liszt a trascrivere per pianoforte quel "mostro" che è la Sinfonia fantastica di Berlioz, ponendo le basi per la nascita di una partitura molto particolare, appartenente a un genere nuovo. In una lettera del settembre 1837 Liszt scrive:
"Ho dato al mio lavoro la definizione di Partitura per pianoforte per rendere più evidente l'intenzione di seguire passo a passo l'orchestra e di non lasciarle altro vantaggio che quello della massa e della varietà dei suoni. Ciò che ho intrapreso per la Sinfonia di Berlioz lo continuo ora per quelle di Beethoven. Il serio studio delle sue opere, il sentimento profondo della loro bellezza quasi infinita, e anche le risorse del pianoforte che, grazie a un esercizio costante, mi sono diventate familiari, mi rendono forse meno inadatto di un altro per questo compito impegnativo".
Buona Domenica e Buon Ascolto