Il 13 novembre del 1868 moriva a Parigi il compositore italiano Gioachino Rossini (Pesaro 1792- Parigi 1868), uno dei più grandi operisti della storia della musica, autore di lavori famosissimi e celebrati quali Il barbiere di Siviglia, L'italiana in Algeri, La gazza ladra e Guglielmo Tell, suo ultimo capolavoro teatrale. Concluse la sua produzione operistica assai presto nel 1829, a soli 37 anni. Abbandonato il teatro d'opera Rossini entrò in una fase di crisi personale e creativa. Al 1832 risalgono sei pezzi di uno Stabat Mater che egli completerà solo nel 1839, anno della morte del padre. Il successo di quest'opera regge il confronto con quelli ottenuti nel campo dell'opera lirica; ma è la ridotta produzione nel periodo che va dal 1832 alla sua morte a rendere la biografia di Rossini simile alla narrazione di due vite diverse: la vita del trionfo veloce ed immediato, e la lunga vita appartata ed oziosa, nella quale i biografi hanno immortalato il compositore. Negli ultimi anni egli compose infatti solo pochissimi lavori, tra cui la memorabile Petite Messe Solennelle. Rossini era nato a Pesaro il 29 febbraio del 1792. Nel febbraio del 1868 festeggiò il suo diciannovesimo ed ultimo compleanno: essendo nato il 29 febbraio festeggiava ogni 4 anni. Le sue spoglie furono tumulate nel cimitero parigino del Père Lachaise per essere poi traslate in Italia nel 1887, nove anni dopo la morte della moglie O. Pélissier, su iniziativa del governo italiano. Riposano definitivamente nel "tempio dell'Itale glorie", ossia la Basilica di Santa Croce, a Firenze (vedi foto in basso). Il suo monumento funebre, realizzato da Giuseppe Cassioli, fu inaugurato nel 1900.
a cura di Luigi Maffeo
Vi Invitiamo all'ascolto della magnifica Ouverture del Barbiere di Siviglia