Carissimi amiche ed amici amanti della musica e delle canzoni d’autore, ho il piacere di presentarvi un brano di un giovane di Sibari che da anni compone e canta canzoni di notevole caratura: Salvatore Golia (nella foto). La canzone che vi invito ad ascoltare offre parecchi spunti di riflessione e molti giovani calabresi di oggi e … di ieri riconosceranno nell’accorato testo scritto dallo stesso Salvatore, le loro storie personali, dove l’amore per la propria terra si mescola col risentimento che nasce dal doversi allontanare. L’autore ha scelto un’ambientazione musicale ed un ritmo particolari che coinvolgono l’ascoltatore in un’atmosfera, nuova e antica nello stesso tempo, da farlo restare quasi in apnea nell’attesa di un epilogo risolutore sereno che, però, non arriva, lasciando il desiderio di ascoltare la continuazione di una storia la cui fine non è al momento prevedibile.
Nell’attesa del prossimo brano che sicuramente il nostro menestrello sibarita ci farà presto ascoltare, godiamoci quello che vi ho presentato. Ho detto della mia impressione sul testo e la musica, ma quasi dimenticavo, l’ottimo arrangiamento curato in parte dallo stesso Golia sorretto dalla sapiente esperienza del M° Andrea Miceli: Violino e Fisarmonica e dai musicisti: Vittorio Nicoletti, Chitarra classica; Andrea Zanzarri, basso; Salvatore Golia e Roberto Cannizzaro, Chitarre acustiche; Gianfranco Varani: Batteria.
Anche il video e le foto curate rispettivamente da Carmine Cianni e Maurizio Guarino con la collaborazione della magnifica ballerina classic-folk Raffaella Maritato sono stati il perfetto corollario di un’operazione artistica di notevole valenza e godibilità.
Il brano è stato presentato al concorso per Sanremo-giovani della scorsa edizione, ma, purtroppo, non è stato ammesso, dovremo essere noi, fruitori di buona musica, a decretare il successo di questo brano e del suo autore al quale invio il mio, e il vostro, più sentito apprezzamento. In bocca al lupo.
Antonio Michele Cavallaro
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Di seguito il testo della canzone:
Io vengo dal sud dove ogni giorno non ha colore
Vengo dal sud trivellato/alluvionato
Io vengo dal sud abbandonato e condannato
Vengo dal sud dimenticato/ingannato
Io vengo dal sud con un sogno e una canzone
Io vengo dal sud e questa terra non può morire
A me piace il sud spiagge dorate/borghi incantati
mi piace il sud Corrado Alvaro/Rino Gaetano
A me piace il sud tramonti caldi e albe nuove
Mi piace il sud con le radici in fondo al cuore
Io vengo dal sud dove ogni giorno non fa rumore
vengo dal sud violentato/disprezzato
Io vengo dal sud devastato e disperato
vengo dal sud disoccupato/emigrato
Io vengo dal sud con un sogno e una canzone
Io vengo dal sud e questa terra non può morire
A me piace il sud terra dei miti e di valori
mi piace il sud terra dei riti e di canzoni
A me piace il sud le sue memorie e tradizioni
Mi piace il sud con la bellezza in fondo al cuore
Io vengo dal sud dove Sole e Mare li puoi toccare
vengo dal sud denigrato e ancora amato
Io vengo dal sud con un sogno e una canzone
Io SONO del sud e questo sogno non può svanire