Ricordando Isabella Leonarda Siamo sicuri di fare cosa gradita alle innumerevoli donne che oggi primeggiano nel campo della musica di qualsiasi genere. Nel periodo storico in cui visse il personaggio che andiamo oggi a commemorare non erano tantissime le donne che riuscivano ad estrinsecare la loro creatività musicale. Col rispetto che merita ricordiamo la figura di questa musicista, pochissimo conosciuta al grande pubblico.
Il 6 settembre del 1620 nasceva a Novara la compositrice italiana Isabella Leonarda (1620-1704). Entrata nel 1636 nel nobile collegio delle vergini Orsoline a Novara, fu consacrata ufficialmente nel 1639 con l'approvazione del vescovo Antonio Tornielli. Le tappe successive della sua carriera monastica si svilupparono sempre nello stesso convento fino alla morte avvenuta nel 1704. L'appartenenza a una nobile e illustre famiglia rappresentò senza dubbio un importante vantaggio per il suo avanzamento nella gerarchia conventuale. Per un breve periodo fu anche maestra di cappella. Pubblicò circa venti raccolte di composizioni sacre tra messe e mottetti solistici, e una raccolta di musica strumentale (1693).
Il suo stile tecnico-compositivo fu dettato dalle necessità della pratica musicale nei conventi femminili. Si cimentò anche nella scrittura strumentale, diventando la prima donna ad aver pubblicato sonate da uno a quattro strumenti, e una delle figure più rappresentative, se non altro per l'alto numero di opere date alle stampe, fra le compositrici attive in Italia tra la fine del XVI e il XVII secolo.
a cura di Luigi Maffeo