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"Das Lied der Erde" (Canto della terra) di Gustav Mahler

lied von der erde.jpgContinuiamo a ricordare alcune delle PRIME più importanti dei grandi autori del passato. Questa opera, come accadde anche per altre, fu presentata al pubblico dopo la morte dell'autore. Ricordiamo l'evento avvenuto 109 anni fa.

Il 20 novembre del 1911 prima esecuzione a Monaco (Tonhalle) di Das Lied von der Erde* (Il canto della terra), sinfonia per contralto, tenore e orchestra di Gustav Mahler, da Il flauto cinese di Hans Bethge. Il canto della terra - Una sinfonia per voce di tenore, voce di contralto (o di baritono) e orchestra, da «Il flauto cinese» di Hans Bethge. Questo il titolo che Mahler aveva inteso dare al grande lavoro sinfonico vocale cui aveva posto mano nell'estate del 1907 per terminarlo circa un anno dopo. Das Lied von der Erde, però, non fu stampato che dopo la morte di Mahler, nel 1912 (postuma era stata anche la prima esecuzione dell'opera diretta da Bruno Walter a Monaco, il 20 novembre 1911, a sei mesi dalla scomparsa di Mahler): e nell'edizione pubblicata dall'Universal della definizione di «Sinfonia» non v'era più traccia. Quasi contemporaneamente, veniva pubblicata l'ultima Sinfonia terminata da Mahler, correttamente contrassegnata con il numero nove: confermando così che Mahler non era sfuggito al destino, da lui tanto paventato, di Beethoven e di Bruckner, che appunto non erano riusciti a comporre più di nove Sinfonie. Proprio per questo Mahler in una sorta di ingenuo gioco a rimpiattino con la sorte e la morte, aveva pensato di chiamare «Sinfonia» il Lied von der Erde: cosi la Nona, a questo successiva, sarebbe stata in realtà la «Decima», e il fato sarebbe stato gabbato. In un certo senso Mahler vide riuscire il suo trucco; se consideriamo il Lied von der Erde come una Sinfonia, indubbiamente il conto di queste arriva a dieci, più il frammento dell'incompiuta Decima; ma vincere per un punto solo, forse, è una vittoria di Pirro. E il Canto della terra se ne sta, insieme con la Nona e ii torso mutilo della Decima a rappresentare il tragico, ultimo capitolo dell'esistenza di Mahler con tutti i connotati della sconfitta; umanamente parlando: che i conti con la storia e con l'arte fossero invece destinati a registrare un attivo favoloso, proprio grazie a quelle musiche, Mahler non fece in tempo a saperlo.Di questa estrema e massima stagione mahleriana sono segni dominanti il presentimento della morte e l'intenzione del commiato. Testo tratto dal programma di sala del Concerto del Maggio Musicale Fiorentino, Firenze, Teatro Comunale, 6 maggio 1983.

*Cliccare sul titolo per l'ascolto della sinfonia eseguita dalla "Orchestra Filarmonica d'Israele" diretta da "Leonard Bernstein" con il mezzo-soprano "Christa Ludwig" e il tenore  "René Kollo".

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