Stefano Trapanese a differenza di tanti suoi pseudo colleghi, che dopo aver imbrattato la tela con sgorbi e scarabocchi, credono di aver acquisito l'immortalità, dipinge quadri che sembrano essere stati eseguiti nel Seicento. Il suo amore per l'arte nasce praticamente con lui. Sin dalla tenera età, infatti, si diverte a sorprendere i suoi compagni di scuola con bellissimi disegni che determinano stupore ed ammirazione anche negli adulti che lo osservano.
Egli ha avuto il raro privilegio di conoscermi frequentando le mie visite guidate,alle quali arrivava a bordo di una rudimentale motocicletta in compagnia della moglie, una donna dalla bellezza sfolgorante.
Gli studi non sono quelli artistici, il suo estro pittorico gli deriva, quasi geneticamente, dallo zio, Gino Masullo già sindaco di Vietri sul Mare negli anni '70, appassionato di pittura da sempre.
Dal 2010 in poi, si decide a fare sul serio. La mano freme ed il lavoro sulla tela diventa più prolifico. Paesaggi, nature morte, ma quasi subito trova nell'arte sacra e in quella figurativa la sua naturale vocazione.
Diffida dell’arte contemporanea, adora i grandi del ‘500 e del ‘600, esprime il suo genio artistico in modo semplice e naturale.
Per la città di Salerno, che gli ha dato i natali nel 1963, nel settembre del 2011 firma un suggestivo dipinto di "San Matteo e l'angelo" che andrà collocato nella Cittadella Giudiziaria di Salerno e che sarà l’accogliente icona artistica della new city salernitana.
Stefano Trapanese stimato pittore vincitore di concorsi nazionali e internazionali è nato a Salerno, dove risiede, nel 1963. Sin dall’adolescenza ha esplicitato un interesse vivissimo per l’arte nelle sue molteplici articolazioni. Oltre alla poesia ed alla scultura si è soffermato con alacre impegno sull’espressione pittorica. Dipinge, quindi, quasi da sempre, e, quasi da sempre, è presente alle manifestazioni cifrate da sensibilità e valenza artistica. Ha partecipato a numerose mostre collettive, ad eventi e manifestazioni ove ha ottenuto un notevole successo di critica e di pubblico. Molte sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e private. Predilige l'arte sacra e figurativa in genere. Ama il barocco, stile al quale si ispira. Non disdegna nature morte e paesaggi.
Egli è un pittore contemporaneo che guarda all'antico, a cui si rifà nella tecnica e nello stile, oltre che nell'impianto scenografico. Ammira i pittori del "secolo d'oro", ma il suo punto di riferimento è Francesco Solimena, ammirato quotidianamente nella chiesa salernitana di San Giorgio, grazie al quale ha maturato una competenza cromatica che rappresenta la punta di diamante del suo stile.
Attualmente è presente con 12 dipinti, raffiguranti gli apostoli, ad una importante mostra che si svolge al museo diocesano di Salerno.
Achille della Ragione
San Pietro 2012 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLO: dr. Felice Chiumiento, pediatra
San Giovanni Evangelista 2012 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLO: Umberto D’Amico, rosticciere
San Tommaso 2012 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLO: Pierpaolo Milione, ristoratore
San Bartolomeo 2013 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLO: Roberto Carbone, macchinista treno “Italo
Sant’Andrea 2013 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLO: Giovanni De Vivo, ex ferroviere
San Filippo 2015 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLO: Nicola Augusto, ex ferroviere
San Matteo 2016 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLI: dr. Felice Chiumiento, pediatra ed il piccolo Daniele Giarletta
San Simone 2017 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLO: Matteo Cantarella, professore di musica
San Mattia 2020 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLO: Giuseppe Carbone (musicista d’orchestra);
San Giacomo Maggiore 2020 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLO: dr. Felice Chiumiento, pediatra;
San Giacomo Minore 2020 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLO: Roberto Carbone, macchinista treni “Italo”
San Giuda Taddeo 2022 - Olio su tela, cm 50x43 - MODELLO: Raffaele Chiancone, settore pulizie