Il Vescovo Francesco Savino ancora una volta, benedice i cantieri e il personale che opera sul Terzo Megalotto della statale 106 jonica. "Quello che state facendo in questo territorio con professionalità, con competenza e sacrificio, rimarrà alla storia". Il vice Presidente della Cei già nei mesi scorsi era stato in questi luoghi per scomunicare, sulle orme di Papa Francesco, i malfattori che più volte hanno incendiato i mezzi utilizzati nel più grande cantiere attualmente presente in Italia, invitandoli a raggiungerlo in Diocesi e pentirsi per aver creato danni e distruzione. Il Vescovo fatto Popolo, ha celebrato la Santa Messa all'interno delle Gallerie trebisaccesi ricordando innanzitutto santa Barbara, protettrice tra gli altri, dei minatori. "Provo una grande gioia interiore nell'incontrarvi, lo dico senza parole di circostanza, anche perchè voglio molto bene al vostro amministratore delegato Salvatore Lieto, con cui c'è sempre stato un dialogo, un confronto, con il quale è nata una bella amicizia nel rispetto dei nostri ruoli". Così si è rivolto a maestranze, ai tecnici, allo stesso ingegnere Lieto e ai dirigenti Anas, Silvio Canalella e Biagio Marra. "Quando sono venuto a trovarvi nella vostra sede legale a Villapiana Scalo ho fatto una scelta, quella di stare dalla vostra parte". E facendo sue le parole di don Lorenzo Milani, l'alto presule bitontino, tra gli applausi della gente, ha gridato,"I care, perchè voi mi state a cuore, ed io sono e sarò al vostro fianco, a sostenervi e accompagnarvi come Vescovo e Pastore di questo comprensorio, perchè mi sento uno di voi". E ancora. "Molti pensieri affollano il mio cuore pensante, pensieri che ho maturato in questi mesi pensando a quello che voi state realizzando con quest'opera che diventerà un bene comune della nostra comunità".Parlando dell'Avvento, Savino ha proseguito. "È un tempo che ci fa vivere la memoria di quella scelta sconvolgente che Dio ha fatto per tutti noi, quella di diventare uomo, di essere uno di noi, di abitare la storia, il mondo, con tutti i suoi paradossi e contradizioni. L' Avvento ci aiuta anche a capire che noi dobbiamo prepararci al futuro che è la parusia, cioè la nuova venuta di Cristo".
Da parte sua l'Amministratore delegato di Webuild Sirjo Statale Jonica Salvatore Lieto, in conclusione, ha ammonito. "L'unica responsabilità che mi sono preso uscendone vincitore, è stata quella di scommettere sulla Calabria, sconvolgendo il piano aziendale che prevedeva settanta lavoratori. Ne ho presi 500, e l'88% sono calabresi e il restante del Sud, e oggi dico a tutti, portatemi altre mille persone che come voi hanno voglia di lavorare, di imparare. Sono contento che chi lavora con noi può portare alta la propria reputazione e questo per me come persona, conta molto di più, rispetto alla costruzione stessa della strada. Ci avviamo al 60% della produzione fatta su questo lavoro, siamo in anticipo rispetto ai tempi di contratto, cosa che non si è mai vista prima. Ringrazio tutti voi presenti e chi sta onorando la propria reputazione lavorando. Sono orgoglioso di voi unitamente a tutta l'Azienda". E ringraziando monsignor Savino, dicendosi felice e onorato per la sua amicizia e per le belle parole dette, l'ingegner Lieto ha voluto concludere il suo discorso con una raccomandazione, che solo un buon padre di famiglia sa dare ai suoi figli. "Non fatevi male, ve lo chiedo per favore, state attenti mentre lavorate, ne basta uno che si fa male ed abbiamo rovinato quanto di buono abbiamo fatto sinora". Dulcis in fundo. "La nostra parola d'ordine è legalità e per questo voglio ringraziare l'amico Vescovo per essere sempre al nostro fianco mettendoci la faccia, e le forze dell'ordine, ad iniziare dal Questore appena andato in pensione Michele Maria Spina, al suo successore Giuseppe Cannizzaro, al comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Agatino Saverio Spoto, al comandante della Compagnia della Benemerita di Cassano Michele Ornelli, al comandante provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Giuseppe Dell'Anna, al comandante delle Fiamme Gialle del Gruppo di Sibari Colonnello Giuseppe Maniglio e al Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella, al quale va il mio plauso e la mia più totale gratitudine e ammirazione".
Rocco Gentile