Giovedì 28 luglio sarà una data particolarmente importante per il Comune di Cerchiara, per l’Alto Ionio e per tutta la Regione Calabria, che riconquista la possibilità di usufruire e vivere in pieno una delle attrazioni turistiche più significative ed emozionanti di tutto il territorio.
Dopo un lungo e complesso intervento di messa in sicurezza del costone antistante la zona delle Piscine, che ha richiesto il lavoro di rocciatori professionisti per il collocamento di un articolato sistema di griglie elettrosaldate, le porte del complesso della Grotte delle Ninfee torneranno a schiudersi per turisti e residenti, restituendo di fatto alla collettività un marcatore identitario di primo livello, da sempre parte della storia di una comunità. Chi visiterà questo luogo ricco di Storia e storie per la prima volta resterà incantato, chi invece tornerà all’ombra della Grotta delle Ninfe lo troverà rinnovato e rigenerato grazie ad una serie di lavori di ristrutturazione posti in essere.
Sarà dunque possibile tornare a immergersi nelle acque sulfuree delle piscine del complesso e, nel rispetto delle norme legate all’emergenza covid ancora vigenti, usufruire dei fanghi della grotta, forti di incredibili proprietà benefiche, soprattutto per le cure di carattere dermatologico, la cui valenza ha portato importanti realtà internazionali a creare linee di prodotti cosmetici su di esse basate.
Le pareti di roccia calcarea da cui si sprigionano le acque termali, che raggiungono una temperatura di circa 30 gradi, creando un affresco che ha i colori di una magia che solo la natura sa dipingere, sono note fin dai tempi dell’antica Sibari. Le proprietà terapeutiche di queste acque, riconosciute dalla scienza, si fondono e confondono col mito, che vuole la Grotta delle Ninfe Lusiadi quale antro nascosto che custodiva il talamo della mitica Calipso.
Oggi visitare il complesso sito nel territorio di Cerchiara significa immergersi nella storia della Calabria, nelle sue leggende, nel suo passato e nel suo futuro, anche grazie ai diversi interventi di ammodernamento della struttura posti in essere dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Carlomagno.
“Restituiamo ai nostri cittadini e all’intero territorio – ha dichiarato il primo cittadino – più di un luogo, più di un simbolo, più di un marcatore identitario della nostra cultura. Grazie all’impegno profuso, senza sosta e nei tempi necessari a garantire la massima sicurezza per tutti coloro che accedono alla struttura, noi riconquistiamo un elemento proprio della nostra più intima essenza, un luogo dell’anima, in cui investire, sul quale creare un turismo di qualità, che possa portare indotto e occupazione in tutto il nostro territorio. Ed è solo il primo passo, perché nei prossimi mesi, sempre grazie al nostro costante impegno, completeremo anche le procedure per la riapertura della Grotta delle Ninfe, che insieme alla struttura che ospita le piscine termali, rappresenta un volano naturale per la crescita della nostra comunità e della sua importanza sul territorio. Non ci fermiamo mai, perché vedere brillare Cerchiara di Calabria nel firmamento delle grandi mete turistiche calabresi come l’astro che è, rappresenta un impegno che abbiamo preso con tutti i cittadini e che intendiamo mantenere. Voglio ringraziare la Regione Calabria che ha permesso gli interventi in oggetto: sia quello di messa in sicurezza, resosi possibile grazie ad un finanziamento ottenuto alcuni anni fa, sia quello di ristrutturazione del plesso, frutto dei provvedimenti a sostegno della Rigenerazione dei Plessi termali, per il quale il Presidente della Regione Occhiuto e l’Assessore al Turismo Orsomarso si sono spesi particolarmente. A loro va la nostra gratitudine”.