(foto: Giorgio La Pira) Se mi dovessero chiedere cosa è Assisi risponderei: semplicemente un faro spirituale. La presenza delle Spoglie mortali di San Francesco, delle memorie della sua esperienza umana, cristiana, della sua spiritualità sono per tutti noi e per l'umanità intera un dono e una risorsa inestimabile. E’ appena trascorsa una settimana che ho fatto ritorno dalla Città di Assisi, un luogo a me caro. Questa splendida cittadina della bellezza, dell’arte, della fraternità, del dialogo interreligioso, della pace e della salvaguardia del creato, mi spinge sempre a fare delle riflessioni che voglio condividere con tutti voi.
L'estate, tempo per lo spirito, per la lettura, per aprire la mente, ma anche per stare in compagnia, in famiglia, per rallentare il passo dopo la frenesia dei giorni di lavoro. La nostra vicinanza ai poveri, agli ammalati e agli scartati
Il tempo delle vacanze, del riposo estivo, sulle nostre belle coste o fra le montagne del Pollino, lo si ritaglia tra cose da fare, lavoro, impegni e tante altre attività. Sono giorni nei quali si rallenta il passo, lasciandosi alle spalle la frenesia dei giorni di lavoro e dei tanti impegni. E' l'occasione per passare qualche giorno in famiglia, con amici e conoscenti; è per dedicarsi alla solidarietà, all'attenzione agli ultimi o alla formazione, con la lettura di un buon libro che faccia elevare il nostro spirito e aprire la nostra mente a nuovi orizzonti di serenità, di pace, di gioia interiore! Si cambia ritmo, ma attenzione a non assopirsi.
Se le notizie del mondo ci mettono ansia, ci fanno correre, c'è anche la buona notizia che ci fa gioire, che ci mette nel cuore quella santa fretta che ci fa attraversare il deserto e varcare le montagne.
Vi auguro di sperimentare la gioia di ritrovarvi, di ritemprarvi nello spirito, mentre fate riposare il corpo. E mentre contemplate la bellezza della nostra terra che dal mare alle montagne si mostra nel suo più vivo splendore, una terra davvero dipinta con i colori della tavolozza divina, vi auguro di poter esultare come Francesco d'Assisi con un "Laudato sii, mi Signore" davanti a un tramonto, davanti a un cielo stellato o alla bellezza di un verde bosco. Non dimentichiamo, però, chi non può far vacanza, perchè ammalato, povero, scartato o in difficoltà. Ad essi la nostra vicinanza ed il nostro affetto.
Francesco Garofalo
Presidente Centro Studi Giorgio La Pira
Cassano All’Ionio