Pubblichiamo, purtroppo con ritardo dovuto a problemi con il nostro server, una nota del Movimento politico Articolo 21 riguardante l'intitolazione di una piazza al fu senatore Salvatore Frasca. Un tentativo era stato già fatto qualche anno fa ed ora il "delfino" ci riprova, eppure non correva buon sangue tra i due, anche se fu proprio Frasca che per primo scoprì le virtù nascoste del futuro sindaco di Cassano e lo fece assessore e non solo, ebbe modo di "sistemarlo" in un bell'ufficio con stipendio sicuro vita natural durante, ovviamente facendo tutto in regola, a norma di legge insomma, e che diamine, la "legalità" innanzitutto. Ai "pargoletti" che stanno oggi alla sua corte consigliamo vivamente di fare attenzione che non siano, prima o poi, anche loro oggetto di sue invettive come quelle ben evidenziate nei due documenti d'epoca che offriamo all'attenzione dei nostri lettori. (La redazione)
Se si dovesse affermare che quest’intitolazione la si fa per un debito di riconoscenza verso il maestro, allora è fisiologico chiedersi il perché l’abbia tradito con robuste argomentazioni (vedi allegato).
Oggi dobbiamo registrare un pentimento (e quindi avevano ragione quelli che preferivano l'originale alla fotocopia), oppure ha preso in giro tutti sino ad oggi?
Ricordiamo che a Cassano abbiamo assistito increduli a quelle scene patetiche con due Sindaci in carica perché senza maggioranza e non voleva dimettersi, dividendo come oggi il paese in due.
Domenica si compierà un vero oltraggio a Cassano e noi che abbiamo raccontato tante verità non siamo d'accordo.
Verità che, se nulla hanno fatto, quantomeno sono servite a provocare le coscienze, a far sentire la gente libera e meno sola e due miracoli si sono già avverati.
Eppure non abbiamo partecipato nè a processioni, anche all'estero, o presenziato anche alle novene.
Abbiamo semplicemente detto cosa è accaduto sui concorsi e diremo anche cosa accadrà, abbiamo raccontato di sprechi, di segretarie interne ed esterne, degli affidamenti diretti, di uso spregiudicato dell'auto, di viaggi alla bit, della preoccupazione per quanto evidenziato dalla CdC che invitiamo a verificare come si è proceduto e cosa è stato fatto sui residui accantonati(per singola pratica) di 14 milioni.
Ci siamo occupati ma non dimenticati dei 40 milioni rifiutati del finanziamento sui quali ancora si aspetta la fattura della progettazione, perché si dovrà fare luce su chi dovrà pagare.
Generalmente, gli amministratori dovrebbero lavorare nell'interesse dei cittadini e non compiere atti di cui si pentono, riversando, contro ogni principio di responsabilità, sugli stessi gli oneri rivenienti dalle loro scelte.
Poniamo la domanda per sapere chi ha vinto la gara dei rifiuti, ormai chiusa da tempo.
Ma questi ed altri problemi riguardano la cattiva amministrazione.
Ma la storia che dovrebbe essere il faro di riferimento, quella no!
Non la si può raccontare a piacimento, perché pur essendosi consumati comportamenti discutibili sui quali potremmo anche disquisire, alcune scelte scellerate andrebbero stigmatizzate.
Proprio perché il faro della storia sia da monito e, tralasciando l'atteggiamento sulle regole che non ha rispettato, strappando la cartolina non della fidanzata ma dello Stato assieme ad alcune circostanze non chiarite, come si fa a non ricordare che insieme all'attuale Sindaco ha prodotto un dissesto economico spaventoso, i dipendenti comunali che per nove mesi non si sono pagati lo stipendio, imprese fallite e l'economia Cassanese che da quel momento inizia un declino inarrestabile?
Come si fa ad intitolare la piazza antistante il palazzo del comune al RESPONSABILE di tutto ciò?
Come a dire ai futuri amministratori, perché l'attuale lo copia, che questo è il modo giusto per amministrare una comunità e bisogna seguire questo faro applicando questi principi.
Avremmo capito se si fosse reso necessario individuare una stradina ma difronte al Comune no!
Anche questa, come altre, una forzatura: per l'amico diventato nemico poi di nuovo amico, noi anche questa volta saremo fuori dal coro.
Pazienza!
Cassano All’Ionio, 21/06/2024
Associazione ArticoloVENTUNO.