L'articolo pubblicato la scorsa settimana sul nostro sito (a proposito questo non è un blog ma un sito di libera informazione, di opinioni e di cultura varia) a propostito della Freccia d'Argento che collegherà Sibari con Bolzano, via Paola Salerno Roma Bologna Verona Rovereto e Trento, ha suscitato sui social reazioni favorevoli, altre un po' seccate e alcune, poche a dire il vero, veramente vomitevoli. Per alcuni questa Freccia è una conquista, e non mi permetto di contraddire, certo in un deserto di servizi ferroviari sul nostro litorale ionico, avere una Freccia d'Argento non è cosa da poco. Dobbiamo renderci conto, però, per completezza d'informazione, che su questo servizio pende una "spada di Damocle" non di poco conto. Infatti, come già detto, Trenitalia può decidere già fra 4 mesi di chiudere la tratta, ma questo potrebbe accadere anche fra un anno, perché questa è la durata dell'esperimento fissata tra Calabria e Azienda ferroviaria. Non dimentichiamo che la Regione paga un milione e settecentomila Euro per questa "comodità" mentre altri tipi di collegamenti ferroviari sia regionali che interregionali sul versante ionico sono un vero schifo.
Bene. Ma perchè ribadisco queste mie opinioni a distanza di pochi giorni? Perchè mi sono accorto di non essere il solo a vedere la cosa in questo modo, infatti sul Quotidiano di Calabria è stato pubblicato un interessante articolo di un personaggio molto più autorevole e informato del sottoscritto, il prof. Domenico Gattuso, ordinario di ingegneria presso l'Università di Reggio Calabria, di cui allego in coda il link, e che prego tutti i nostri fedeli webnauti di leggere. Grazie.
Antonio Michele Cavallaro
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