La scorsa settimana, nella chiesa di Villapiana Lido ignoti hanno sottratto il danaro custodito nelle cassette delle offerte. Come appreso dal comunicato diocesano che pubblichiamo in coda, si tratta di poche centinaia di Euro. Pur condannando l'atto sacrilego non possiamo fare a meno di pensare che chi lo ha commesso forse lo ha fatto per estremo bisogno e invece di chiedere aiuto non avendo il coraggio di sopportare un rifiuto, ha messo in atto il mezzo più breve. Non vogliamo fare i moralisti, ma ci viene in mente quel personaggio de "I Miserabili", Jean Valjean che, ramingo ed evaso dal carcere, dopo essere stato ospitato dal buon vescovo Myriel, un pio e giusto uomo di chiesa dall'eccezionale altruismo, giunge a rubargli alcuni candelabri d'argento e a fuggire. Riacciuffato dalla polizia, viene portato di nuovo di fronte al Vescovo, il quale lo difende dai gendarmi sostenendo che quei candelabri fossero in realtà un dono, e li riconsegna anzi lui stesso a Valjean, come un monito a cambiare vita. Ed infatti l'ex-galeotto poi cambiò vita, come tutti sappiamo. Ecco a noi piacerebbe sentire che chi ha rubato le elemosine venisse perdonato, come fece mons. Myriel, in fondo a cosa servivano quelle offerte se non ad alleviare le necessità di qualche bisognoso? (La redazione)
Comunicato della Diocesi
Ladri in chiesa, rubati i soldi delle offerte dei fedeli. Furto nella parrocchia "Sacra Famiglia" del Lido di Villapiana. Probabilmente, da quanto si è appreso, il fatto si è verificato tra venerdì e sabato scorso, ma è stato denunciato solo ieri mattina dal parroco don Nicola De Luca, che si è recato a sporgere regolare denuncia alla locale caserma dei Carabinieri guidati dal comandante Luigi Potenza. Il ladrocinio sarebbe avvenuto negli orari di apertura della chiesa, che si trova in pieno centro abitato, in quanto non sarebbero stati rinvenuti segni di forzatura a porte e finestre. Ignoti hanno forzato tre candelieri votivi dove erano contenute le offerte dei fedeli che sono state trafugate per un valore di circa 500 euro.
Il Vescovo Mons. Francesco Savino impegnato a Reggio Calabria con gli altri Vescovi calabresi, appreso la notizia, ha voluto esprimere vicinanza e solidarietà al parroco don Nicola, e all'intera comunità parrocchiale, che si sente ferita da questo furto, anche perchè ogni giorno fa dei sacrifici per essere vicino alle persone più fragili ed impoverite. Il Vescovo fatto Popolo, si rivolge a chi o a coloro hanno compiuto il furto, ad avere un momento di riflessione sulla loro ignobile azione, affinchè possano rendersi conto del danno perpetuato e ravvedersi e convertirsi. "Se loro si fossero rivolti al parroco o alla Diocesi avrebbero avuto una risposta ai loro bisogni. Mai cedere alla illegalita- ha concluso Monsignor Savino- a queste forme di vera violenza che sottraggono il ricavato dei sacrifici di un' intera comunità parrocchiale".