Il 9 settembre del 1828 (195 anni fa) nasceva lo scrittore russo Lev Tolstòj(1828-1910). I genitori appartenevano all'antica nobiltà russa; la madre morì quando Lev aveva appena due anni, il padre cinque anni dopo, tant'è che il celebre scrittore russo rimase orfano a soli sette anni. Una delle attrazioni turistiche più visitate della Russia europea centrale, dodici chilometri a Sud-Ovest della città di Tula, è Jàsnaja Poliàna, la tenuta dove Lev Tolstoj trascorse la propria infanzia e, dopo gli anni di Mosca, l’ultimo cinquantennio di vita; qui nacquero capolavori come Guerra e pace e Anna Karenina e gli nacquero ben tredici figli.
Lo scrittore aveva ereditato dalla madre, la principessa Volkonskaia, l’antica residenza, ma da giovane aveva dovuto vendere la parte più nobile per pagare i debiti di gioco; gli era rimasta solo la dépendance, una bianca palazzina abbastanza grande da poter accogliere la sua numerosa famiglia da sposato. Dopo la morte dello scrittore la residenza fu trasformata in un museo celebrativo tuttora visitabile nel quale sono custoditi i ventiduemila volumi della sua biblioteca oltre a numerosi suppellettili ed effetti personali. Sull'orlo di un dirupo, nei pressi di Jasnaja Poljana, è situato l'umile sepolcro di Tolstoj privo di croce e di epitaffio e sommerso interamente dall'erba, così come lo scrittore desiderava che fosse. Tolstoj amò visceralmente “Radura serena” (questo il significato di Jàsnaja Poljàna): “Senza Jàsnaja Poljàna difficilmente posso raffigurarmi la Russia”. Alla stregua dei suoi mugik (contadini), di cui abitualmente indossava l’abito, lo scrittore si dedicò spesso anche ai lavori dei campi. Curò personalmente la realizzazione di un frutteto di 8.850 meli, oggi centenari, provenienti dall’Alto Adige, allora parte dell’Impero Austro-Ungarico.