E' già mattino
i primi raggi del sole
perforano i rami degli alberi radi
lunghe ombre proiettando sui roridi prati.
E' da molto che veglio
era ancora tenebra scura
quando ho cominciato a spiare
in attesa il trionfo del sole.
E' una vita che aspetto.
Che cosa?
Dal buio si passa alla luce
per tornar poi ancora alla notte
si alterna la vita alla morte,
la gioia al dolore
il piacere all'amore.
Quei scarni rami protesi nel cielo
irrisi dal sole ormai prepotente
son come le mie mani stanche
che tentano invano
di coprir la vergogna
della mia bocca, che grida muta:
perché?
A,M,Cavallaro