Nella notte tra il 12 e il 13 settembre si è verificato a Cassano un ennesimo atto vandalico-intimidatorio ai danni dell’imprenditore Jenny Perciaccante, che ha subito l’incendio di un escavatore in sosta in un cantiere comunale. Siamo alle solite. A Cassano lo “sport” di dar fuoco a qualcosa è ormai diventato il passatempo “normale” per chi pensa di aver ricevuto un torto, magari per non aver ricevuto un saluto di ritorno, per invidia oppure per non aver avute soddisfatte pretese illogiche. Qualunque siano le motivazioni resta la mentalità tesa sempre alla violenza e mai al dialogo. Negli ultimi anni abbiamo assistito a incendi di lidi, di aziende agricole, di automobili ecc ecc. l’elenco sarebbe lungo, e ogni volta si innalzano le voci di protesta, di sdegno, di solidarietà per le vittime da parte di politici, preti, vescovi normali cittadini, ma le parole a nulla valgono, lo sport ha ormai preso piede e non si può delegare solo alle forze dell’ordine il compito di arginare questo andazzo, bisogna collaborare per prevenire e anche per reprimere. Senza collaborazione non si giunge ad alcun risultato. Al caro amico Jenny possiamo non solo esternare il nostro rincrescimento, ma anche la nostra solidarietà attiva, e non solo a parole, invitando tutti coloro che possono sapere qualcosa a cooperare con chi indaga.
La Redazione
Il comunicato del Sindaco sull’accaduto
IL SINDACO DI CASSANO ALL'IONIO GIOVANNI PAPASSO ESPRIME SOLIDARIETÀ ALL'IMPRESA PERCIACCANTE PER IL VILE ATTO SUBITO.
ll sindaco di Cassano All'ionio Giovanni Papasso a nome dell'amministrazione comunale e dell'intera città esprime solidarietà e vicinanza all'imprenditore Jenny Perciaccante per il vile atto consumatosi nella notte scorsa subendo l'incendio di un escavatore in un cantiere del Comune di Cassano, danno dal carattere ancor più grave visto che lo stesso Perciaccante ricopre la carica di Presidente dell'ANCE Cosenza (Associazione Nazionale Costruttori Edili). Il sindaco Papasso condanna e censura fortemente tale vile atto confidando nell'operato delle forze dell'ordine e della magistratura rendendosi, eventualmente, disponibile per la più totale collaborazione. L'azione dell'amministrazione comunale non intende fermarsi e andrà avanti compiendo ogni sforzo necessario per infondere il seme del buonsenso e della legalità nella coscienza civile della nostra comunità.
Ancora una volta ci troviamo a condannare fermamente un gesto inaccettabile, ma anche a ribadire che chi si nasconde dietro tanta vigliaccheria non può e non deve farci paura. Invitiamo, pertanto, l'impresa Perciaccante, eccellenza nel settore sia locale che provinciale, a continuare a lavorare così come ha fatto sino a questo momento.
L'amministrazione comunale - precisa il sindaco di Cassano Papasso - non perderà lo spirito positivo e continuerà a lavorare alacremente affinché la Cassano bella e onesta prevalga su quanti vogliono gettare fango e terrore.
COMUNICATO DI CONFCOOPERATIVE CALABRIA
Ancora un attentato a chi fa impresa in Calabria. Non possiamo che essere al fianco di un membro del tessuto imprenditoriale calabrese, che ancora una volta viene colpito con un vile atto intimidatorio. L’incendio della ruspa dell’impresa guidata da Giovan Battista Perciaccante, presidente di Ance Cosenza e del Comitato Mezzogiorno di Ance, turba la tranquillità delle imprese sia nella Piana di Sibari che in tutta la Calabria. Ogni giorno c’è chi combatte contro le intimidazioni e le minacce di chi vuole una Calabria piegata e improduttiva. La recrudescenza di questi atti ci deve far interrogare sullo stato di salute del tessuto sociale calabrese e su come intervenire per fermare le mani che compiono questi gesti.
“La richiesta di maggiore sicurezza e di un sempre più pressante contrasto agli attori di questi vili atti - evidenzia il Presidente Nola - deve essere un impegno di chi ci governa, perché in questo stato di cose è ancora più complicato lavorare e fare impresa, poiché alle difficoltà ormai considerate normali da chi ha scelto di restare investendo in Calabria, si associano questi gesti gravissimi. Sentiamo tutti la necessità di sostenere chi è oggetto di questi atti e di lavorare anche come corpi intermedi alla diffusione della legalità e al contrasto di ogni forma di pressione illegale o illegittima sulle imprese. Oggi più che mai l’indignazione di fronte a chi rende improduttiva la nostra terra è una missione da condurre con determinazione e ferma fiducia nel lavoro delle Istituzioni.”
Confcooperative Calabria
Via Don Minzoni 147/B - Rende (CS)
0984.846100