Come oggi, 29 luglio del 1856 moriva all'età di 46 anni uno dei più grandi compositori del periodo romantico, Robert Schumann (1810-1856) che svolse anche un'importante attività come critico musicale. Nella sua breve e travagliata esistenza Schumann espresse una delle più pure testimonianze della cultura e della sensibilità romantiche. Era anche un eccellente pianista; tuttavia un'errato sistema per costringere le sue dita a più ampie articolazioni stroncò prematuramente la sua carriera pianistica. Nel pianoforte (strumento romantico per eccellenza) egli non vide, come Franz Liszt, un mezzo per sbalordire le folle ma ricercò, trovò ed espresse (come Chopin, che Schumann stimava ed amava) le qualità più intime e riposte. Anche la musica sinfonica di Schumann ha una marca particolarissima ed unica. Meravigliose tutte e quattro le Sinfonie. Da menzionare il celeberrimo ed impareggiabile Concerto per pianoforte ed orchestra in la minore op.54, e alcune notevoli composizioni cameristiche come il bellissimo Quintetto in Mib maggiore op. 44 per pianoforte e archi. Gli ultimi anni della sua vita furono davvero tristi e drammatici: soffriva di amnesie e di problemi psichici. Nel 1854 tentò il suicidio. Internato nel manicomio di Endenich presso Bonn, si trascinò ancora per due anni, alternando fuggevoli lampi di lucidità a profonde crisi, sempre assistito dalla moglie Clara e dall'amico J.Brahms che gli furono vicini fino alla morte.
a cura di Luigi Maffeo
Poichè oggi commemoriamo Santa Marta, anche in onore di questa grande beata, vi consigliamo l'ascolto di una delle più belle composizioni di Schuman il "Concerto in La min. per pianoforte ed orchestra" eseguito dalla pianista Martha Argerich. Cliccare quì