Oggi andiamo a ricordare un altro compositore precocemente scomparso a soli 36 anni e che ha lasciato comunque segni importanti nel panorama musicale del XXVII sec. Il 21 novembre del 1695 moriva a Londra il compositore inglese Henry Purcell (1659-1695), il più importante compositore inglese del periodo barocco. Rimasto orfano di padre prima di compiere i 6 anni, venne adottato dallo zio Thomas. Proveniente da una famiglia di musicisti, ancora giovanissimo divenne corista della cappella reale; quando la voce gli si modificò divenne allievo di John Blow ed ebbe impiego come copista all'abbazia di Westminster. Nel 1689 succedeva al suo maestro come organista di Westminster. Intanto egli era venuto componendo molta musica di vario genere. Il più importante contributo di Purcell è costituito dalle musiche teatrali. Oltre a Didone ed Enea sono da ricordare King Arthur, una mescolanza di dramma recitato e di scene musicali, e The fairy queen, un adattamento del Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare. Tutti questi lavori, concepiti in primo luogo come spettacolo con elaborati cambiamenti di scena, comprendono non solo canzoni e danze ma anche intere scene in musica. La sua opera più celebre, Didone ed Enea (1689), è l’unico lavoro teatrale inteso come opera in senso italiano e fu composta per una scuola femminile. L’opera complessiva di Purcell riassume i caratteri originali di un’epoca di transizione della musica inglese, poco prima che essi vadano sommersi dalla grande ondata dello stile tardobarocco italiano, che in particolare con Bononcini ed Handel, investirà la tradizione locale. Formatosi nell’ambiente di corte, presso la quale consuma la sua breve carriera, Purcell aderisce a tutte le convenzioni e ai manierismi di quella società, traducendo anche le suggestioni provenienti dai modelli italiani e francesi in una sensualità sonora fine a se stessa, mai opulenta, ma delicata e leggera, quasi fanciullesca, rispondente ad una concezione della musica quale decorazione ed ornamento. Per tale sensibilità, poeticamente diffusa nella sua scrittura corale, nelle sue soluzioni orchestrali, nel trattamento delle dissonanze e nella grazia delle linee melodiche, Purcell fu il genio musicale dell’epoca cosiddetta della Restoration (la restaurazione degli Stuart) in cui visse. Morì precocemente a soli 36 anni.
Vi proponiamo la visione e l'ascolto della sua opera più importante Didone ed Enea presentata recentemente al Teatro comunale "Luciano Pavarotti" di Modena, in regime "Covid19" quindi senza pubblico e diffusa live streaming. Così ha commentato un'appassionata musicofila"Surreale e triste vedere i saluti di attori, cantanti, musicisti e direttore di orchestra senza gli applausi del pubblico". Consigliamo di iniziare l'ascolto dal minuto 2,30. Cliccare quì