Un’aula per non dimenticarla mai. Ecco il desiderio dei tanti allievi di oggi e di ieri della Sezione associata di Oriolo dell’Istituto “Ezio Aletti” per preservare la Memoria della compianta professoressa Maria Pina Colotta.(nella foto con l'ing. Costanza)
La richiesta arriva al Dirigente Scolastico dello stesso “Aletti”, ing. Alfonso Costanza, nel cuore di Montegiordano. All’ombra della cupola della chiesa di Sant’Antonio di Padova si saluta l’amata docente già referente della stessa Sezione oriolese dell’Istituto ed ecco che una rappresentanza di allievi della prof.ssa Colotta presenta la sua emozionata richiesta. C’è tutto un iter da seguire in questi casi, è vero: però la sensazione è che la comunità dell’Aletti possa realizzare tutto ciò
Intanto, va registrato il ricordo dello stesso Dirigente. Che va oltre la retorica di circostanza. «La professoressa Maria Pina Colotta ha servito con molto senso del dovere, senza risparmiarsi, con slancio e generosità, il nostro Istituto per tanti anni, svolgendo il servizio come responsabile di plesso presso la sede associata di Oriolo – sono le parole dell’ingegnere Alfonso Costanza - Si è dedicata alla formazione degli studenti e a questa passione esclusiva ha dedicato tutta sé stessa, senza risparmiarsi, agendo sempre per il bene dell’Istituzione, con modestia, pacatezza, riservatezza e intelligenza.
Era una gran lavoratrice, seria, scrupolosa in ogni minimo dettaglio, a volte presa da una sorta di ansia da prestazione, ma tutto finalizzato a svolgere al meglio i compiti affidati, da vera perfezionista. Maria Pina è stata una persona leale, corretta, onesta e soprattutto affidabile. Mi ripeteva spesso: “Preside questo Istituto lo sento mio”. Come dimenticare l’impegno profuso durante la fase delle iscrizioni, quella sua intensa preoccupazione per la Sua sede associata di Oriolo.
Le persone non muoiono mai se le abbiamo nel nostro cuore. Possiamo perdere la loro presenza, la loro voce, ma non quello che ci hanno trasmesso, questo non lo perderai mai. Ciao Maria Pina, riposa in pace».
Aletti Comunicazione