Oggi la Sezione della Lega Navale dei Laghi di Sibari è stata impegnata a collaborare nell’ambito del Progetto CESPES-BIO "Centro studi della pesca sostenibile, del monitoraggio e conservazione della biodiversità marina”.
Il progetto, finalizzato al monitoraggio, alla protezione del patrimonio marino e costiero della regione Calabria e alla sua valorizzazione, è stato promosso dall’Università degli Studi della Calabria – Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (DiBEST), in partnership con le Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del fiume Crati e il Flag Perla del Tirreno ed è stato finanziato dalla Regione Calabria – Dipartimento Risorse Agroalimentari nell'ambito del Programma Operativo FEAMP 2014/2020.
Una delle aree interessate dal progetto è la Foce del fiume Crati, riserva naturale, nonché Zona Speciale di Conservazione della Rete Natura 2000 (ZSC).
Proprio nell’area marina antistante la foce del Crati oggi è stata effettuata un’intensa attività di monitoraggio con l'utilizzo di un drone subaqueo specifico per la mappatura e rilievi sulla fauna ittica.
La Sezione della Lega Navale dei Laghi di Sibari ha fornito, anche grazie alla disponibilità e all'esperienza dei propri soci, il supporto logistico con proprie imbarcazioni adeguate all’attività da svolgere.
Alle attività hanno partecipato Emilio Sperone, Docente di zoologia all’Unical e responsabile della Sezione di Biologia Marina del Dipartimento di Ecologia, Biologia e Scienze della Terra dell’Unical, nonché responsabile scientifico del progetto, con i suoi collaboratori Gianni Giglio, Francesco Leonetti e Gianluca Mauro; Agostino Brusco, Direttore delle Riserve naturali regionali Lago di Tarsia - Foce del fiume Crati; Roberto Marchianò, del Servizio Conservazione Riserve naturali regionali Lago di Tarsia - Foce del fiume Crati; Annamaria Mele, Direttore del Flag “Perla del Tirreno”; Francesca Luciani collaboratrice del prof. Sperone”; Ferruccio Lione, Presidente della Lega Navale dei Laghi di Sibari; i soci Ugo Striano, Aldo Lione e Umberto Fama.
Soddisfatto il Presidente Ferruccio Lione che ha espresso il pieno appoggio dei propri soci e mezzi marini anche per il futuro. Sicuramente i Laghi di Sibari rappresenteranno anche per il futuro postazione di osservazione privilegiata per le prossime indagini dei fondali ionici sibariti.