Tutti i giornali locali (quei pochi che resistono) hanno scritto del trasferimento da Pisa presso l'UNICAL della prof.ssa Franca Melfi. Ci siamo informati ed abbiamo "scoperto" dal web che è originaria dell'Alto Ionio cosentino. "Franca Melfi, è nata a Cosenza, ed ha vissuto e studiato ad Oriolo Calabro. Laureata a Pisa in Medicina e Chirurgia, e specializzata sempre a Pisa in Chirurgia toracica, oggi può essere definita a tutti gli effetti la regina della Chirurgia toracica mini invasiva (VATS) e della Chirurgia robotica. Assunta come chirurgo dall’Azienda ospedaliera universitaria pisana (AOUP), ha girato l’Europa (Vienna e Zurigo soprattutto) per perfezionare ed acquisire nuove tecniche, in special modo nel trapianto di polmone. Nel 2001 riesce a concretizzare efficacemente la sua ricerca, grazie al robot denominato “Da Vinci”, col quale esegue la prima lobectomia polmonare al mondo. Da quel momento in poi ha raggiunto livelli di eccellenza e fama mondiale, divenendo anche membro della AATS (American Association for Thoracic Surgery) e della EACTS (European Association for CardioThoracic surgeons)."
Siamo veramente felicissimi che ogni tanto qualcuno dei nostri "ragazzi" torni nella nostra regione dopo aver raggiunto livelli di altissima professionalità. Grazie Prof ti auguriamo di poter applicare nella nostra terra tutto ciò che hai mostrato ampiamente di saper fare altrove.
Ci piace riportare una sua breve intervista nel momento in cui nell'ottobre del 2023 fu nominata, prima donna , quale presidente della Società Europea di Chirurgia cardiotoracica:
“Sono davvero orgogliosa e onorata di questa nomina perché premia non solo me ma tutto il lavoro pluridecennale che c’è dietro la ricerca dell’innovazione in chirurgia mini-invasiva e tutto il team che lavora nel Centro multidisciplinare di chirurgia robotica dove, di recente, è partita anche la cardiochirurgia con ottimi risultati. Io appartengo all’EACTS dal 1998 e questo incarico lo porterò a termine con grande impegno e dedizione, per promuovere al massimo l'adesione alla società scientifica da parte delle giovani generazioni di chirurghi, che rappresentano il futuro e che potranno trovare in EACTS il sostegno necessario per le sfide che vorranno intraprendere".