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L’eucaristia, un frammento di materia

inondazione romagna.jpg«C’era una volta un paesaggio che appariva col suo fiume/ i suoi animali, le sue nuvole, i suoi alberi./ A volte però, quando da nessuna parte si vedeva/ il paesaggio col suo fiume e i suoi alberi,/ a queste cose toccava apparire nella mente di un ragazzo».

La citazione testuale dei versi di Juan Carlos Galeano (“Paisajes”, Bogotá 2011) l’abbiamo letta nel n. 31 dell’Esortazione apostolica postsinodale Querida Amazonia di papa Francesco, promulgata il 2 febbraio 2020. Adottando la potente immagine del fiume come una fune a cui si aggrappano animali e alberi, per cui se essi tirano troppo forte tutto il fiume potrebbe esplodere e lavarci la faccia con l’acqua e con il sangue, il papa voleva ricordare che l’eucaristia, quale frammento di materia che rende presente Cristo, legittima tutte le nostre preoccupazioni per l’ambiente, diventate quasi drammatiche con le alluvioni che hanno tormentato l’Emilia e le zone limitrofe e non solo.

Ambiente e animali nella Costituzione italiana. Di fronte alle scene tragiche di inondazioni che hanno provocato la morte di campi, fattorie, animali ed esseri umani, abbiamo assaporato l’attualità dei nuovi commi della Carta costituzionale,( G.U., Serie Generale n.44 del 22-02-2022, che si aggiungono, a quanto già si leggeva all’art. 9 della Carta costituzionale: «[La Repubblica] Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali».

Finalità della modifica costituzionale. Finalità della modifica è dare articolazione ulteriore al principio della tutela ambientale, già espresso dall'articolo 117, secondo comma della Costituzione. La legge costituzionale interviene ora anche sull’articolo 41 della Costituzione, in materia di esercizio dell’iniziativa economica, per cui essa «non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana». Insomma, nell'ordinamento costituzionale entrano specifiche disposizioni aventi ad oggetto sia l’ambiente sia gli animali di affezione, anche quei gatti e quei cani giustamente soccorsi dai vigili del fuoco, insieme con cavalli, pecore e buoi delle fertili campagne emiliane. Per la prima volta viene introdotto nella Costituzione il riferimento agli animali, prevedendo riserva di legge per cui è il legislatore a dover definire le forme e i modi di tale tutela.

Educazione ambientale generalizzata. L’importanza di questa nuova norma consiste nel riconoscere dignità agli animali, che non vengono più considerati alla stregua di cose. Una riforma che si dimostra essere un impegno solenne e gravoso per il presente e per il futuro. Mentre in letteratura si diffonde l’Ecocriticism, cioè lo studio della relazione tra la letteratura e l’ambiente fisico, le Università italiane, come quella di Padova, bandiscono selezioni per ammissione al Bachelor in Animal care, che si rivolge agli studenti interessati al campo della cura degli animali, in contesti nazionali e internazionali, offrendo un percorso educativo unico in Europa. Da parte di tutti, a partire dal Commissario di governo per la bonifica e la ricostruzione, si dovrà tener conto della sentenza n. 88 del 2020 della Corte costituzionale, la quale ha ribadito che «in materia ambientale, il potere di fissare livelli di tutela uniforme sull'intero territorio nazionale è riservato allo Stato, ferma restando la competenza delle Regioni alla cura di interessi funzionalmente collegati con quelli propriamente ambientali».

Ambiente e salute come valori morali primari. La definizione dell’ambiente e della salute come «valori primari» implica, oltre ai risvolti morali, anche una rigida gerarchia tra diritti fondamentali, cioè non sacrificabili ad altri interessi. Avremo nuovi occhi su ambiente e animali, a partire dagli uccelli del cielo, che «non seminano né mietono né raccolgono in depositi; eppure il vostro Padre celeste li nutre» (Mt 6,26)? Sullo struzzo e la sua incredibile velocità, Dio disse a un uomo di nome Giobbe: «Al tempo in cui batte in alto le ali, se la ride del cavallo e del suo cavaliere» (Gb 39,13.18). Dio inoltre chiese a Giobbe: «È per il tuo intendimento che prende il volo il falco, [...] o è per tuo ordine che l’aquila vola verso l’alto?» (Gb 39,26-27). Olivier Messiaens – come ricordava Paolo Isotta (Marsilio, 2017) - trascorse giorni e notti in appostamento, per ascoltare e stenografare il canto degli uccelli. E osservò che i più belli fra i canti, sono quelli «gratuiti, senza una funzione sociale, generalmente provocati dalla bellezza della luce che nasce e della luce che muore».

p. Vincenzo Bertolone SdP

Arcivescovo emerito di Catanzaro Squillace                                    

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