LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO:
SE UNO VUOLE ESSERE IL PRIMO,
SIA L’ ULTIMO DI TUTTI
E IL SERVITORE DI TUTTI.
Le parole di Gesù svelano una
tentazione e offrono un’esortazione. La
tentazione è quella della chiusura. I
discepoli vorrebbero impedire un’opera
di bene solo perché chi l’ha compiuta non
apparteneva al loro gruppo. Pensano di avere
“l’esclusiva su Gesù” e di essere gli unici autorizzati a
lavorare per il Regno di Dio. Ma così finiscono per sentirsi
prediletti e considerano gli altri come estranei, fino a
diventare ostili nei loro confronti. Fratelli e sorelle, ogni
chiusura, infatti, fa tenere a distanza chi non la pensa come
noi e questo – lo sappiamo – è la radice di tanti mali della
storia: dell’assolutismo che spesso ha generato dittature e
di tante violenze nei confronti di chi è divers
Ma occorre anche vigilare sulla chiusura nella Chiesa.
Perché il diavolo, che è il divisore – questo significa la
parola “diavolo”, che fa la divisione – insinua sempre
sospetti per dividere ed escludere la gente. Tenta con
furbizia, e può succedere come a quei discepoli, che
arrivano a escludere persino chi aveva cacciato il diavolo
stesso! A volte anche noi, invece di essere comunità umili
e aperte, possiamo dare l’impressione di fare “i primi della
classe” e tenere gli altri a distanza; invece che cercare di
camminare con tutti, possiamo esibire la nostra “patente di
credenti”: “io sono credente”, “io sono cattolico”, “io sono
cattolica”, “io appartengo a questa associazione,
all’altra...”; e gli altri poveretti no. Questo è un peccato.
Esibire la “patente di credenti” per giudicare ed escludere.
Chiediamo la grazia di superare la tentazione di giudicare
e di catalogare, e che Dio ci preservi dalla mentalità del
“nido”, quella di custodirci gelosamente nel piccolo gruppo
di chi si ritiene buono: il prete con i suoi fedelissimi, gli
operatori pastorali chiusi tra di loro perché nessuno si
infiltri, i movimenti e le associazioni nel proprio carisma
particolare, e così via. Chiusi. Tutto ciò rischia di fare delle
comunità cristiane dei luoghi di separazione e non di
comunione. Lo Spirito Santo non vuole chiusure; vuole
apertura, comunità accoglienti dove ci sia posto per tutti.
(Nell'allegato l'opuscolo della Gioventù Ardente Mariana con il Vangelo a Fumetti per i più piccoli)