Come avevamo accennato in un nostro precedente articolo riguardante certe “incongruenze” (per usare un termine gentile) rilevate dalla Corte dei Conti sull’operato finanziario del Comune di Cassano Ionio, ci eravamo ripromessi di andare a spulciare (non a fare la “spia”, come detto in consiglio comunale dal Sindaco) nei gangli, a volte quasi inestricabili, dei documenti contabili e ci siamo permessi, da buoni cittadini interessati al buono andamento della cosa pubblica, finanziata dai nostri tributi, a dare un’occhiata più da vicino al Bilancio di previsione del 2024. Per far ciò ci siamo avvalsi, come facciamo di solito per non incorrere in errori grossolani, della competenza di un carissimo e antico amico, già presidente per molti anni del collegio dei revisori dei conti di un’importante cittadina di 50mila abitanti. La sua disamina molto tecnica l’abbiamo rivisitata in forma più popolare affinché possa essere compresa da tutti i cittadini con qualsiasi livello di conoscenze di base.
Capitolo 1: Costi del personale
Partendo dalla relazione dell’organo di revisione contabile (collegio dei revisori) si evince che la spesa riferita al personale nel comune di Cassano per l’anno 2024 viene quantificata in 4 Milioni, 864mila e 509 €uro (circa 5 milioni).
Premettiamo che lo stato si è preoccupato di porre dei vincoli all’ammontare delle spese per il personale per evitare che queste spese gravassero eccessivamente sul bilancio dei comuni.
In particolare la norma statale si è preoccupata di agganciare la spesa per il personale all’ammontare delle entrate correnti (entrate tributarie, extra-tributarie IMU, TARI, servizi idrico integrato, imposte di soggiorno, etc.).
Con riferimento al Comune di Cassano la soglia massima è fissata al 27% e cioè la spesa per il personale non può superare questo parametro che rappresenta il rapporto tra spese per il personale e totale delle entrate correnti.
Spieghiamo con un esempio, se le entrate correnti (tributi e tasse di vario tipo) fossero 100mila €uro i costi per gli stipendi del personale non potrebbero essere più di 27mila €uro.
Dalla relazione del collegio e dagli atti della giunta si evince che questo parametro per Cassano è rispettato e cioè il comune mantiene la spesa entro i limiti previsti non solo da questa ma anche da altre norme.
Qual è, a nostro avviso, il punto debole nel bilancio del Comune di Cassano?
La previsione delle entrate correnti, che, come abbiamo detto, si riferisce alle entrate per servizi vari (Tari, servizi Idrici, decoro urbano ecc.), purtroppo però, per il Comune di Cassano è condizionata dalla montagna di residui attivi che ogni anno si formano. In effetti per ogni anno il Comune prevede in entrata una certa somma di competenza che, alla fine dell’anno, non viene interamente riscossa dando così luogo ai famosi “residui attivi” su cui si impernia il rilievo della Corte dei Conti che invita gli amministratori a procedere al loro “riaccertamento” ed, eventualmente, alla loro “bonifica”.
Inoltre, bisogna considerare che negli ultimi tempi la pianta organica del comune di Cassano, (dai documenti contabili non viene esplicitata nella composizione reale) si è gonfiata con molti “generali” al comando e con poca “truppa”.
Con la scusa del PNRR il numero dei “generali” è ancora cresciuto, (senza contare lo staff del sindaco), quello che manca, purtroppo, è la categoria degli operatori, di quelli che svolgono materialmente i servizi.
Oltre a ciò, con tutto lo staff tecnico-ingegneristico di cui dispone il sindaco, a Cassano si continua a dare incarichi esterni anche per modeste e banali opere pubbliche, facendo gravare così sul comune gli oneri di progettazione
Il comune di Cassano ha esternalizzato ad esempio, tra gli altri, il servizio di raccolta dei rifiuti che, quindi, viene espletato non da dipendenti comunali, ma attraverso un appalto e perciò questi servizi, non rientrano nella spesa per il personale del Comune e quindi non fanno parte dei famosi € 4'864'509 di cui sopra.
Un modo di gestire che potremmo definire un “giochetto” attraverso il quale ci si permette il lusso di assumere non solo dei funzionari di livello alto ma anche uno stuolo di personale “da parata” con mansioni di scarse responsabilità e restare tranquillamente nel 27% delle entrate, utilizzando le entrate residue per poter far svolgere le attività necessarie quali la raccolta rifiuti, l’igiene urbana ecc. ecc.
Per quel che riguarda la TARI per l’anno 2024 c’è una bella sorpresa: le entrate previste sono 3mio 585mila 698 €uro con un incremento di ben 525'972 € rispetto alle previsioni dell’anno precedente. Quindi, i cittadini di Cassano nel 2024 saranno chiamati, molto probabilmente, a corrispondere oltre 500mila euro in più. Sicuramente, questo aumento si riferisce ad un ulteriore incremento delle tariffe, nel senso che i cittadini onesti saranno chiamati a pagare maggiori tributi e così gli amministratori potranno poi magari assumere qualche altro “Generalone” o Generalonessa”.
Seguono a breve altri capitoli.
PS: Desideriamo precisare che non siamo interessati ad interagire né col sindaco, né con alcuno degli assessori e consiglieri di maggioranza o di minoranza, come durante il suo solito "comizio" il primo cittadino (sic) in consiglio comunale faceva osservare (o temere). Noi facciamo solo opera di corretta informazione riguardo ad argomenti, di solito ostici, ma di rilevante interesse pubblico. Le persone con cui vogliamo e amiamo interagire sono solo i nostri lettori che ringraziamo sempre per la loro attenzione che ci continuano a dare sin dal 2007. (La redazione)