Stragi di bimbi innocenti, di madri piangenti non fanno più notizia, il mondo chiude gli occhi e va avanti sempre più alla ricerca del piacere più sfrenato ed effimero attratto dal potere, dal denaro noncurante delle sofferenze e del dolore che lo circonda. Basta chiudere gli occhi, tapparsi le orecchie, ciechi e sordi davanti alle lacrime, alla morte. Migliaia di bimbi vengono giornalmente letteralmente trucidati nel mondo senza che si alzi un dito eppure si formano catene di solidarietà per cercare del sangue o un organo per salvare uno di noi. Giochiamo ad essere compassionevoli, ma stando bene attenti a non perdere la nostra finta tranquillità, mentre altri continuano il loro sporco lavoro per consentirci di vivere senza patemi nello status quo del nostro piccolo mondo squallido e ovattato, ma sicuro.
Dov’era pace
scoppi e pianti,
urla di bimbi,
spari e lacrime,
pianti disperati
di madri sole,
inconsolabili,
cercano manti
d’oblio impossibile.
Sangue che stilla
da corpicini
a brandelli ma puri.
Sconfitta l’umana specie
eppur ride, onta non sente,
di vergogna priva,
ingorda di consumo
senza sosta e senza Dio.
Caino ancora uccide
di sangue fraterno
assetato, mai ebbro
mai stanco, digrigna,
uccide e aspetta
il colpo fatale
da nuovo e più
feroce germano
che odio suscita,
che d’odio si pasce.
Per anni, secoli, millenni
senza sosta, stanchezza o riposo,
dall’alfa all’omega, in tempo e spazio
infiniti, uomini e donne parimenti feroci.
Antonio M.Cavallro