Immagino talvolta che ogni verso
scritto al mondo sia mio,
d’esser penetrato in ogni pensiero
d’amore scritto o immaginato,
d’aver vissuto amori e disinganni,
dato e preso baci e tradimenti.
Avrei guardato Laura e Beatrice
dentro agli occhi e baciato
con passione Giulietta,
sentito il suo ardore e
la dolcezza giovanile.
Ma anche l’ira e l’odio
Di Otello che scacciando
In fondo all’anima l’amore
Compiva il turpe atto
Sulla Desdemona innocente ;
io l’avrei salvata avrei
coperto di baci il suo bel viso
e scaricata la rabbia sul vigliacco.
Ah come vorrei il coraggio
Di Paolo e Francesca,
Ginevra e Lancillotto,
Tristano e Isotta
E tutti gli altri amanti
Che poeti, anch’essi innamorati,
hanno immortalato
con inchiostro fatato
su pagine magiche
che hanno fatto vibrare
viscere e cuori nel buio
di solitudini vestite
di grigio in giornate
illuminate dal sole
della poesia, unico
calore che può penetrare
il ghiaccio di parole
non dette e mai ricevute.
Desiderio che ogni verso
L’avessi scritto io per
Dare sfogo e senso
All’amore che porto dentro.