In vapori di lievi nubi rosate
si schiude dolcissima, la valle
ormai abitata dalla luce.
Sulle infiorescenze d'un vivido giallo
un'ape, di primo mattino,
prega e lavora,
ronzando in pace.
E più profondo il silenzio
dilaga intorno.
Un verde ramarro estatico,
sul muricciolo bianco di calce,
guarda in altissima quiete, il sole.
Un mobile disegnino nero-silente
di formicuzze va, per bricioIe,
verso la voliera.
E più profondo il silenzio
dilaga intorno.
Intrecciano voli
colombe candide
tubano qua presso.
Ogni ulivo una ne sposa,
dondolando verdazzurri rami
in un zefiro pari ad un sussurro.
E più profondo il silenzio
dilaga intorno.
Dammi Signore occhi per vedere
e vivo cuore in ascolto.
Libera, danzerò la mia lode
tra queste tue dolci creature,
mentre Tu nel silenzio,
mi fai cenno.
Proprio attraverso il loro palpito fragile
di penetrante e struggente dolcezza
sei Tu, sei Tu a rivelarmi
che, nella sua inenarrabile pienezza
la vita è altrove.