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Dostoyevsky e Ritsos due grandi della letteratura mondiale

Fyodor Dostoyevsky.jpgL’11 novembre del 1821 nasceva il grande scrittore russo Fyodor Dostoyevsky (1821-1881). Nato a Mosca e morto a San Pietroburgo nel febbraio del 1881, fu un protagonista assoluto del panorama letterario ottocentesco. Episodio chiave della sua esistenza fu la prematura perdita di entrambi i genitori che gli causarono frequenti attacchi di epilessia. Modelli per scrittori, commediografi e registi di ogni epoca, i suoi capolavori serbano un fascino senza tempo: da Delitto e castigo a L'idiota, da I demoni a I fratelli Karamàzov, una sorta di testamento spirituale, pubblicato due anni prima di morire. Forse la più importante trasposizione musicale realizzata su opere del grande scrittore russo è l’opera Da una casa di morti di Leoš Janácek (1854-1928), opera tratta da Memorie da una casa di morti di Fëdor Dostoevskij. Da citare anche Luciano Chailly, compositore ferrarese, con L'idiota, opera in tre atti su libretto di Gilberto Loverso tratta dall’omonimo romanzo di Dostoevskij e considerato uno dei massimi capolavori della letteratura mondiale. "Nessuno ha mai detto che Dostoevskij era un modello di virtù; ma penso che si sia ampiamente guadagnato il paradiso scrivendo L'idiota". (Harlan Ellison)

ritsos_ergografia.jpgL’11 novembre del 1990 moriva ad Atene il poeta greco Jannis Ritsos (1909-1990), considerato, insieme a Konstantinos Kavafis, Kostis Palamas, Giorgos Seferis, e Odysseas Elytīs, uno dei più grandi poeti greci del XX secolo. Venne proposto per ben nove volte, ma senza successo, per il premio Nobel per la Letteratura. Per le sue idee di sinistra la sua poesia è stata spesso vietata in Grecia durante le fasi di regime autoritario a motivo del chiaro intento politico delle sue opere. Una delle sue poche opere che si discostano da temi politici è la bellissima La sonata al chiaro di luna:

”Io so che ognuno di noi corre da solo all'amore,

da solo alla fede e alla morte.

Io lo so. Io l'ho provato. Questo non aiuta.

Lasciami venire con te…”

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