Quando mi guardi,
mi guardi solo aspettando
che io parli, ti dica qualcosa
che spesso non dico
come nel tempo in cui
la gioventù ci faceva
parlare con dolcezza.
L’età che passa a volte
Ci fa pensare che tutto
È scontato e vano.
Ma una carezza, un sorriso,
Un’occhiata data
Senza peso,
Un’occhiata maliziosa
Da complici di un nostro Dire,
Di un ricordo vecchio
D’anni giovanile,
Senza furberia sorniona
Può frantumare questo tempo
Che passa in un uggioso
Silenzio senza senso,
Come un pietra che sembra
un marmo tombale.
Se ci diamo una mano
Ritorna l’amore, la vita
Che rompe l’inerzia,
Gli acciacchi feroci
Delle ore che passano vuote,
Senza che il cuore canti
Un nota gaia
Come il sole di primavera,
Così spezzeremo le catene
Del solito tran tran,
ritornerà il bel tempo
Della gioventù passata
Un po diversa
Ma tanto uguale
Nel cuore e nell’animo.
Michele Miani