C'e una giovane molestata per strada da un boss locale che non accetta un no dopo che ha cercato di metterle le mani addosso. Così, anche se lei è fidanzata ad un operaio specializzato del settore tessile che ha velleità di imprenditore agricolo, il boss la vuole, e manda i suoi picciotti a minacciare il parroco. Che non è certo un don Ciotti. Per cui abbozza e tace. Allora l'operaio specializzato si rivolge ad un avvocato che sembra Taormina,e promette faville, ma quando poi sente il nome del boss subito si ritira. Il boss organizza addirittura un rapimento, ma la ragazza e il fidanzato scappano. Il sacerdote che li aiuta però viene scoperto dal boss, che si rivolge ad un politico locale corrotto e lo fa trasferire altrove, seduta stante.
La ragazza però trova rifugio presso una ONG di gran fama gestita da una monaca che ha strani rapporti con loschi figuri, tanto che si accorda per far uscire la poveretta dalla sede della ONG. Viene rapita da un mafioso potentissimo, che però, dopo poco, incontra un cardinale modello Papa Francesco, e si converte.
Il fidanzato, però, è finito nei guai. Si è fatto coinvolgere in una manifestazione non autorizzata, una specie di presidio dei Forconi o forse del M5S. Non che sia in qualche modo coinvolto, ma si sa come vanno queste cose: parla troppo alla manifestazione, poi retwitta e posta qualche commento minaccioso sui social... insomma, fatto sta che lo scambiano per un pericoloso sovversivo e deve scappare via, contando sulla complicità di un cugino e sul fatto che la Lombardia e il Veneto si sono proclamati indipendenti, per cui non c'è più estradizione.
Intanto scoppia una epidemia dovuta al fatto che non abbiamo più la copertura vaccinale, e i gruppi antivax e i seguaci di Burioni si scontrano per capire come combattere il morbo, senza risultato, mentre intellettuali cacacazzi cercano spiegazioni cervellotiche ed inutili. La ragazza si ammala e finisce all'ospedale, dove trova il boss molestatore che sta tirando le cuoia, perché a forza di privatizzare la sanità pubblica anche i signorotti di mezza tacca si possono permettere cure decenti. Il moroso arriva, la trova, il boss crepa e i due si sposano, costituendo una bella famiglia tradizionale per la gioia di Santa RomanaChiesa, perché in tutto il romanzo non c'è, cosa strana, manco un gay, almeno dichiarato.
Io quasi quasi ai miei alunni gliela racconto così la trama.
Poi ditelo che i Promessi Sposi non sono attuali, se avete coraggio.
Mariangela Vaglio
da: Il nuovo mondo di Galatea