<<A Natale siamo tutti più buoni, Poi arriva Capodanno e ANNO NUOVO, VITA NUOVA. E poi arriva la Befana che tutte le feste porta via ...
"Che cazzo stai scrivendo?" disse la pagina allo scrittore, interrompendolo sul più bello.
"Ma vuoi farti i cazzi tuoi!" disse lo scrittore che ci aveva pensato tutta la notte per scrivere quella cosa. "Fai la pagina e stai zitta.">>
Già dall’incipit del racconto "La donna che Dio non volle" di Alfredo Bruni si percepisce che quello che vi invitiamo a leggere è qualcosa che sta fra l’immaginario e il reale: immaginario perché certe situazioni paradossali sono il riflesso di pensieri quasi onirici, e reale perché le stesse sono proiettate nell’esistenza vera dell’uomo e diventano quasi tangibili come il foglio di carta che diventa depositario, segretario e confidente dello scrittore che tenta di ribellarsi a se stesso.
Un libro assolutamente da leggere. Il carissimo amico Alfredo Bruni lo ha scritto, la casa editrice “La Mongolfiera” di Giovanni Spedicati lo ha stampato e divulgato, ma non basta. A parer nostro è un’opera da conoscere, far conoscere e su cui discutere, confrontarsi e specchiarsi, in ogni parola è nascosta e fa l’occhiolino una metafora che aspetta di essere scoperta, sviscerata.
Leggiamo di tutto, a volte, o spesso, cose trite e ritrite e poi disconosciamo opere geniali di autori che abbiamo "sotto mano" che possiamo raggiungere con una semplice telefonata. Alfredo Bruni è uno di noi, vive i nostri stessi problemi, le nostre stesse difficoltà in questa terra di Calabria un po' amante e un po' aguzzina, un calabrese, un sibarita che merita di essere letto e ... meditato.
Antonio Michele Cavallaro
In allegato a questa breve nota pubblichiamo l’intero testo in formato PDF scaricabile e stampabile, con la speranza di far cosa gradita alle amiche ed agli amici che ci seguono col solito affetto. BUONA LETTURA.
(Chi desidera avere il testo in formato cartaceo può richiederlo alla nostra redazione tramite e-mail.)