TUMORE AL POLMONE - SI SCONFIGGE CON LA DIAGNOSI PRECOCE - EVENTO ALLA PRESENZA DI GIULIA VERONESI
Tra i relatori Giulia Veronesi Responsabile dell’Unità di Chirurgia Toracica Robotica. Evento programmato per il 24 ottobre a Palazzo San Bernardino. Previsti crediti formativi
(foto: Elisa Dieci - Giulia Veronesi -Pierluigi Novellis) “Lo screening del tumore polmonare e la prevenzione delle patologie fumo correlate”. È il titolo della giornata di studio organizzata nella città di Corigliano Rossano al fine di promuovere la prevenzione di uno dei più temibili tumori, secondo per prevalenza e primo per mortalità in ambo i sessi: il tumore del polmone. In particolare si approfondirà l’importanza dello screening con TC a basso dosaggio di radiazioni nella riduzione della mortalità per tumore al polmone, con costi accettabili e rischi molto contenuti. Seguiranno accurati interventi sull’importanza della prevenzione delle patologie legate al fumo (cardiologiche e pneumologiche) e i trattamenti più innovativi per il tumore del polmone, immunoterapia e terapie biologiche le cui azioni stanno modificando la sopravvivenza anche per i casi di neoplasie polmonari avanzate.
Il prestigioso evento si terrà GIOVEDI’ 24 OTTOBRE 2019 – PALAZZO SAN BERNARDINO – AREA URBANA ROSSANO, con il patrocinio del Comune di Corigliano Rossano, dell’Ordine provinciale e degli Odontoiatri di Cosenza e provincia. Organizzato dal dr. Pierluigi Novellis (Humanitas Research Hospital) e dal dr. Silvio Licciardi (medico di medicina generale a Rossano) e con il contributo non condizionante del centro diagnostico radiologia medica – laboratorio analisi cliniche (ANMI)- Medtronic – Brystol –Myers – Squibb.
Si analizzeranno appositi programmi innovativi di prevenzione per fumatori o ex fumatori volti a identificare un efficace metodo di reclutamento della popolazione a rischio sul territorio e volto a verificare il ruolo dello screening oltre che nella prevenzione del tumore polmonare, anche nella diagnosi precoce delle patologie correlate al fumo come la BPCO e le patologie cardiovascolari. La collaborazione con i medici di famiglia è un obiettivo fondamentale del progetto per poter valorizzare il loro ruolo potenziale in tale programma e implementare programmi di educazione su stili di vita corretti inclusa la disassuefazione al fumo, l’alimentazione e l’attività fisica, tra i cittadini.
Il programma prevede n.2 sessioni distinte per specifici interventi e relazioni medico/scientifiche. Riservati n.4 crediti formativi (ID ECM 558- 272861) ai partecipanti. Il corso è rivolto a un numero complessivo di 100 Medici delle seguenti discipline: Cardiologia, Chirurgia Generale, Chirurgia Toracica, Epidemiologia, Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica, Malattie dell'apparato Respiratorio, Medicina Interna, Medicina Nucleare, Mmg (Medico di Medicina Generale), Oncologia, Organizzazione dei Servizi Sanitari di base Radiologia, Radiodiagnostica, Radioterapia.
Tra i relatori spicca la presenza di Giulia Veronesi Responsabile dell’Unità di Chirurgia Robotica Chirurgia Toracica Istituto Clinico Humanitas - Rozzano (MI)
Tra gli organizzatori il dott. Pierluigi Novellis - Chirurgia Toracica - Humanitas Research Hospital che sottolinea l’importanza per prestigio e contenuto della manifestazione: «In questo corso discuteremo e condivideremo gli obiettivi, le indicazioni e le procedure correlate alla prevenzione primaria e secondaria del tumore. Verranno discusse le strategie di reclutamento e definizione della popolazione target, i protocolli diagnostici e terapeutici e il percorso del paziente. Verranno inoltre presentate le potenzialità dello screening con TC a basso dosaggio di radiazioni nella prevenzione della patologia ostruttiva cronica del polmone nella diagnosi precoce dell’enfisema e della prevenzione delle patologie cardiovascolari. Si concluderà descrivendo anche lo stato attuale del trattamento del tumore polmonare avanzato con immunoterapia e terapie biologiche».
Partirà nei giorni successivi all’evento un progetto di screening anche nell’alto Jonio cosentino presso il centro diagnostico ANMI (Corigliano-Rossano). Lo screening sarà strutturato secondo le linee guida europee: colloquio con lo psicologo per l’attività di cessazione dell’abitudine tabagica (smoking cessation activity), TC a basso dosaggio di radiazione. Qualora vengano identificati dei noduli polmonari alle TC di screening si eseguirà una discussione multidisciplinare (chirurgo toracico e radiologo) e il soggetto screenato verrà avviato al più idoneo trattamento o FUP. La disponibilità di un programma di screening è un elemento necessario, ma non sufficienti per la diagnosi precoce del tumore polmonare. La diffusione della cultura della prevenzione deve necessariamente passare attraverso i clinici presenti, specialisti di oncologia, pneumologia e radiologia e soprattutto attraverso i medici di medicina generale. Il ruolo fondamentale di questa classe medica è la promozione dello screening nei soggetti a rischio, ma anche nell’identificazione degli stessi soggetti ad alto rischio di sviluppare un tumore polmonare.
UFFICIO COMUNICAZIONE