Anche a Rocca Imperiale si è svolta, come nella maggior parte delle scuole italiane, la Giornata Nazionale degli alberi, un vero e proprio giorno per i polmoni verdi, istituito nel 2013 dal Ministero dell’Ambiente.
Protagonisti della giornata i bambini della scuola paritaria guidata dal preside, dottor Walter Bellizzi, sotto la gestione della Cooperativa Sociale "Verso l'Altro". Come è naturale i bambini hanno una simpatia istintiva per la natura, basta osservare i loro disegni per vedere quanto siano popolati da fiori, alberi, soli e cieli splendenti. Questo amore istintivo che il bambino nutre per la natura stessa, ha gettato le basi di un percorso didattico, culturale e sensoriale che ha avuto il suo fulcro presso il vivaio di Tommaso La Malfa situato a Policoro (MT).
Ad accogliere bambini ed insegnati è stato il signor Tommaso, che ha mostrato ai bimbi le varie serre che accolgono al loro interno una molteplicità di alberi, fiori e piante, facendoli immergere in un mondo pieno di colori, odori e storie; il signor Tommaso ha parlato loro delle piante di limoni, degli ulivi, degli abeti, delle stelle di Natale e delle piante che vengono usate anche in cucina: menta, basilico, rosmarino e salvia. Successivamente ha realizzato insieme ai bimbi un laboratorio didattico, facendoli diventare dei piccoli giardinieri, infatti, hanno piantato in alcuni vasi dei semi di salvia. A conclusione di tale esperienza hanno degustato del pane condito con zucchero ed olio.
L’apprendimento è avvenuto attraverso l’esplorazione, l’azione e il contatto diretto con piante, alberi e fiori, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e conoscenza. La finalità principale oltre a far comprendere l'importanza della natura è stata quella di insegnare loro l’ecologia, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria e quindi della vita stessa, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero.
FILASTROCCA DELL’ALBERO
Albero abbraccio e respiro del mondo
Strade radici che arrivano in fondo
Chissà da dove arriva il tuo suono
Suono che parla di un cuore buono
Chissà da dove arriva il tuo canto
Canto di foglie che vibra d’incanto
Mentre ti ascolto, ti parlo e ti penso
E il mio discorso diventa denso:
Tieniti stretto a questa terra
Cresci più libero
Afferra il cielo, portalo a noi
Tieniti i tuoi sogni più in alto che puoi
E se qualcuno ti viene a strappare
Tu vienimi a chiamare.
Caterina La Banca