RIAPRIRE IL CHIDICHIMO PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA CORONAVIRUS
Sarebbe una soluzione auspicabile per l'intero territorio dell'Alto Jonio cosentino, quella ventilata dal sindaco di Trebisacce, in vista di una riapertura che potrebbe diventare definitiva, come sperano le migliaia di cittadini di quel territorio. Di seguito pubblichiamo la lettera aperta dell'avv. Mundo al Ministro della Pubblica Sanità.
Il sindaco di Trebisacce, l’Avv. Franco Mundo, con nota del 7 marzo, ha inviato una missiva indirizzata al Ministro della Salute, Roberto Speranza, al Commissario Ad acta per il piano di rientro, al Commissario dell’ASP di Cosenza, al Prefetto di Cosenza, al Direttore Generale del Dipartimento di Sanità Calabria, mettendo in evidenza la possibilità di destinare parte della struttura dell’Ospedale G. Chidichimo per eventuali controlli e osservazione, relativi all’emergenza CoronaVirus.
Nella missiva si legge: “Considerata la necessità e soprattutto l’urgenza di attivare misure precauzionali per fronteggiare il COVID-19 e l’opportunità di reperire spazi e strutture utili, si segnala e si ricorda che presso la struttura ospedaliera di Trebisacce, vi è la possibilità di destinare l’intero quinto piano,con più stanze di degenza (ex divisione di medicina) idonee strutturalmente e igienicamente per eventuali controlli e osservazione in isolamento, attivando almeno otto posti letto con ventilatori polmonari.
Il P.O. è facilmente raggiungibile, anche con l’uso di elicotteri. Ciò sarebbe possibile ,anche per la presenza degli anestesisti e per la possibilità di effettuare analisi cliniche e strumentali,previo utilizzo di una struttura amovibile provvisoria (pre-triage) montata dalla protezione civile in questi giorni, priva però di personale, per il quale è stato richiesto l’utilizzo di volontari formati e con titoli, ad oggi però ancora senza riscontro.
Tanto nell’ambito di una propositiva e necessaria collaborazione, evitando strumentalizzazione politiche e dichiarazione farsesche".