Molte e molti di noi portano sulle spalle l’impressionante eredità di donne che hanno lottato per salvare il pianeta, la natura, la biodiversità, gli uccelli. Nella storia del movimento ambientalista, poche figure sono più centrali di Rachel Carson e del suo Silent spring. Lessi quel libro nei primi anni Novanta, da giovane studentessa di scienze ambientali, e rimasi sbalordita dalla tesi secondo cui l'orgoglio umano e l'avidità finanziaria erano le vere sfide che il pianeta doveva affrontare.
Rachel Carson ha scritto: "La domanda è se una civiltà può fare una guerra implacabile alla vita senza distruggersi e senza perdere il diritto di essere chiamata civile".
Un pensiero potente, penetrante, che risuona ancora oggi, sessant’anni dopo. La voce profetica di Rachel Carson rimane un faro di integrità scientifica, accuratezza e umanità e un’ispirazione viva per tutte le cose su cui dobbiamo lavorare, nel tentativo di fare un passo indietro dall'abisso ecologico verso il quale precipitiamo e un passo avanti verso la consapevolezza ecologica. L’agricoltura è una di queste.
Una questione cruciale per la conservazione della biodiversità e la salvezza del pianeta intero, che richiede azioni decise, efficaci ed urgenti. BirdLife International e la Lipu, con tutti i partner europei e le tante organizzazioni alleate della società civile, lavorano intensamente per questo obiettivo e Campagne silenziose ne racconta bene il senso e il dettaglio, secondo il cammino sapientemente indicato da Rachel.
Patricia Zurita,
Chief executive
di BirdLife Internationa
Quando Primavera silenziosa fu pubblicato, nel 1962, la Lipu e il Wwf Italia non erano ancora nate, io non sapevo ancora leggere e la maggior parte di chi ha scritto questo volume doveva ancora venire al mondo. Eppure, tutti noi siamo stati “formati” nella coscienza e cultura ambientalista dalle sconcertanti previsioni della scrittrice americana. Se tutto il peggio che poteva accadere non si è verificato (o non completamente), se le nostre primavere sono ancora allietate dai canti degli uccelli, questo è dovuto anche alla rivoluzione culturale che con quell’opera ebbe inizio.
Dal seme di Rachel Carson è nata una foresta di studiosi, associazioni, scrittori, volontari e cittadini, che hanno compreso i pericoli - dal DDT alla distruzione della natura - e si sono attivati. Tuttavia, i veleni girano ancora e il numero degli uccelli nelle nostre campagne diminuisce. Per alcune specie - l'allodola, la rondine, il saltimpalo eccetera - il declino è un vero tracollo. Insomma, c’è ancora da fare tantissimo.
Il nostro lavoro, della Lipu e di tutto il mondo ambientalista e della buona agricoltura, è di favorire l’abbandono (o la riduzione, il cambiamento) del modello industriale dell’agricoltura e l’assunzione di un'agricoltura estensiva, diversificata, biologica. Un’agricoltura la cui concezione, tutt’altro che nostalgica, è moderna, cognitiva, scientificamente fondata. E soprattutto è sana, benefica per le rondini, il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo e persino la giustizia sociale. Non è affatto vero, in questo senso, che la “rivoluzione” dell’agricoltura industriale abbia diminuito la povertà. Al contrario, quel modello ha inquinato il Terzo mondo senza dare un contributo decisivo ai suoi problemi alimentari ma anzi aumentandone la fragilità.
Dagli scritti di Campagne silenziose, il presente dossier della Lipu con tanti contributi di qualità, possiamo avere un quadro, sintetico ma chiaro, della situazione in atto in tema di agricoltura e biodiversità, pesticidi, uccelli di ambienti agricoli, rapporto salute-ambiente, rapporto ambiente-benessere animale e così via. Parallelamente, dalla lettura di Rachel dei pettirossi, il libro del nostro direttore generale Danilo Selvaggi scritto per i sessant’anni di Primavera silenziosa, possiamo cogliere l’importanza, i significati e l’attualità di quell’opera e la grandezza culturale ed esistenziale della sua autrice, Rachel Carson, una vera leggenda dei nostri tempi, il cui messaggio ha bisogno di continuare a vivere e diffondersi ed attuarsi.
Aldo Verner,
Presidente
della Lipu - BirdLife Italia
Nell'allegato Il dossier della LIPU sulle problematiche ambientali che determinano la scomparsa graduale degli amici uccelli.