Il tempo è scaduto. Chiederemo la mobilitazione dei cittadini. Non si può più continuare a sopportare disservizi, sospensione e spoliazione dei servizi presso il Poliambulatorio ubicato all’interno della struttura ospedaliera di Cassano All’Ionio.
Da più tempo, stiamo “inseguendo”, sia il Governatore della Calabria e sia il Commissario per la Sanità.
Lo scorso 30 ottobre, si sarebbe dovuto tenere presso la sede dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, un incontro con il Direttore Generale, su sua convocazione, tavolo che non si è svolto per sopraggiunti impegni del Direttore Generale, e mai riconvocato. All’incontro, avrebbero dovuto prendere parte i rappresentanti sindacali di CGIL – CISL e UIL, e delle associazioni di volontariato.
Intanto, nonostante, le prese di posizione, il servizio di diabetologia, ad oggi, rimane sospeso con gravi ripercussioni sugli oltre duemila pazienti, costretti, loro malgrado, a peregrinare in lungo e in largo nella provincia di Cosenza. La povera gente emigra anche per una semplicissima prestazione specialistica. Così come rimangono precari le altre branche specialistiche.
Cassano, una comunità che vanta una popolazione di ventimila abitanti e un territorio di 154 Kmquadrati, che da oltre quarant’anni, vanta un forte credito in ordine alla sanità, non può più accettare una siffatta situazione.
Della vicenda, si porterà a conoscenza il Prefetto della Provincia di Cosenza, a cui è stato chiesto ufficialmente un incontro per esporre la gravità della problematica, atteso il perdurare dei disservizi da tempo denunciati.
Per quanto ci riguarda, - ha dichiarato Francesco Garofalo portavoce del Comitato -, siamo interessati solo ed esclusivamente affinché le attese della povera gente trovino la giusta udienza e, soprattutto, non più essere mortificati sul diritto sacrosanto della salute.
COMITATO SPONTANEO DI CITTADINI
IN DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE
CASSANO ALL’IONIO
Il Portavoce del Comitato
Francesco Garofalo