Di seguito pubblichiamo il Comunicato Stampa del sindaco di Trebisacce avv.Mundo, col quale informa che il Consiglio di Stato ha deciso in favore della riapertura dell'Ospedale Chidichimo. Fin quì tutto bene, quel che ci meraviglia è quanto dichiarato dallo stesso avv. Mundo a suggello di questa giusta decisione del Consiglio di Stato:
"È veramente assurdo, paradossale, quanto si sta verificando. Sebbene ci siano due pronunce di legge, una giurisdizionale del Consiglio di Stato e una amministrativa del commissario ad acta, nominato dal Ministro della sanità, bisogna ricorrere alla magistratura per il riconoscimento di un diritto già sentenziato e approvato anche dagli organi amministrativi e di gestione della sanità."
La domanda nasce spontanea direbbe un noto intrattenitore della TV di qualche anno fa, ma l'avv. Mundo non è candidato alle regionali nelle file di quel partito (PD) che ancora è alla guida della regione Calabria, il cui presidente (Oliverio) ha avuto per lungo tempo poteri straordinari nella sanità calabrese? E prima che venisse indicato Callipo quale candidato presidente, non era forse lo stesso avv. Mundo pronto a seguire Oliverio nella stessa campagna elettorale? Pur essendo d'accordo con quanto egli afferma, forse sarebbe più prudente per lui essere meno, diciamo, "impulsivo" nelle sue comunicazioni alla stampa. (A.M.Cavallaro)
COMUNICATO STAMPA – IL CONSIGLIO DI STATO NOMINA IL CAPODIGABINETTO DEL MINISTRO DELLA SANITÀ COMMISSARIO AD ACTA PER LA RIAPERTURA DELL’OSPEDALE CHIDICHIMO
Nuovo, importante passo avanti nella battaglia per la riapertura dell’Ospedale Chidichimo.
Il Consiglio di Stato con sentenza n. 87/2020 del 07/01/2020, ha stabilito, procedendo alla nomina, che il commissario ad acta per l’esecuzione della Sentenza 2151 del 2015, la quale sancisce la riapertura dell’Ospedale G. Chidichimo, dovrà essere il Capo di Gabinetto del Ministro della sanità o suo delegato.
“È un altro tassello, di grande rilevanza pratica e attuativa, - ha dichiarato il sindaco di Trebisacce Franco Mundo - che va ad aggiungersi a quelli precedenti conquistati e che ci consente di continuare il nostro percorso, spesso portato avanti in solitudine, senza mai perdere la speranza per l’apertura dell’ospedale.
È veramente assurdo, paradossale, quanto si sta verificando. Sebbene ci siano due pronunce di legge, una giurisdizionale del Consiglio di Stato e una amministrativa del commissario ad acta, nominato dal Ministro della sanità, bisogna ricorrere alla magistratura per il riconoscimento di un diritto già sentenziato e approvato anche dagli organi amministrativi e di gestione della sanità.
Noi continueremo fino in fondo la nostra battaglia per il riconoscimento di un diritto sacrosanto e inalienabile quale quello alla salute. Speriamo che il nuovo commissario ad acta non perda tempo e che adotti tutti gli atti necessari e sostitutivi per aprire al più presto le divisioni ospedaliere e integrare i servizi sanitari.
Un ringraziamento all’avvocato Giuseppe Mormandi che sta seguendo la procedura giudiziaria con la consapevolezza e la speranza di vedere al più presto riconosciuto quanto spetta ai cittadini dell’Alto Ionio e della Sibaritide”.