Qualcuno ha pensato di "eliminare" in modo "radicale" l'Autovelox installato sulla SS 534 qualche anno fa. Ricordiamo che inizialmente la velocità consentita su quella strada nel tratto a ridosso dello svincolo con la vecchia SS106, (ora strada provinciale) era di 70 Km/h, successivamente, durante la gestione commissariale del comune di Cassano era passata a 90 Km/h. Negli anni iniziali dell'installazione della "macchinetta infernale", come è stata definita da chi si era lasciato "pizzicare" a velocità non consentita, aveva mietuto parecchi contravventori e resa necessaria l'assunzione di personale per la gestione, personale che poi è stato ridotto quando l'aumento del limite di velocità ha fatto diminuire evidentemente anche gli introiti. Si vede che anche il diminuito pericolo di essere "beccati" non è stato probabilmente sufficiente per calmare la rabbia di qualcuno che preferirebbe scorazzare a velocità folle in quel tratto di strada, effettivamente molto pericoloso, ed ha pensato "male" di eliminare drasticamente l'apparecchiatura elettronica intervenendo con un mezzo pesante (un trattore probabilmente) e letteralmente sradicare il supporto metallico cementato nel suolo.
Sembra di essere tornati ai tempi del brigantaggio, quando si stroncavano i pali del telegrafo per impedire ai comuni isolati di allertare i paesi vicini per gli attacchi subiti. Un'azione che sembra quasi impossibile sia avvenuta senza farsi notare. Ancora una volta siamo costretti ad annotare, nostro malgrado, la mancanza di civiltà che è una delle ragioni per la mancata crescita del territorio. Di seguito pubblichiamo il Comunicato diffuso dall'Ufficio stampa del comune di Cassano. (la redazione)
Danneggiato gravemente l’Autovelox installato a scopo preventivo per limitare la velocità e aumentare la sicurezza degli utenti della strada dal Comune di Cassano All’Ionio già dal mese di dicembre 2016 sulla SS 534 al chilometro 17+450, posto in direzione della SS.106 Jonica. Ignoti, nottetempo, molto probabilmente con l’ausilio di un mezzo agricolo, da un terreno adiacente l’arteria viaria, hanno agganciato lo strumento di controllo della velocità, sradicandolo dalle fondamenta e abbandonandolo riverso sul terreno. Gli autori del reato, hanno inoltre inveito sull’inerme strumento di registrazione e controllo del limite di velocità e delle norme del Codice della Strada, distruggendolo. Il sindaco Gianni Papasso, appena venutone a conoscenza ha stigmatizzato l’ignobile gesto vandalico consumato a opera di ignoti, auspicando che presto le forze dell’ordine, che hanno subito avviato un’indagine sull’accaduto, possano individuare e assicurare alla giustizia il responsabile o i responsabili dell’azione criminosa attuata in dispregio delle regole del vivere civile e in segno di sfida nei confronti delle istituzioni che gravitano sul territorio assicurandone ordine e sicurezza pubblica. Il Comando di Polizia Locale, appena ricevuta la segnalazione dell’accaduto, ha eseguito un sopralluogo per constatarne i termini. Ne è seguita la denuncia, sporta da parte del vice comandante della Polizia Locale, Marcello Papasso, alla Tenenza dei Carabinieri di Cassano, nei confronti dei responsabili dei reati che si possono ravvisare relativamente all’azione criminosa consumata, chiedendone, una volta individuati, la conseguente punizione in ossequio dei dettami della norma in materia. Il rilevatore di velocità (Autovelox) distrutto dai vandali entrati in azione, nella notte tra mercoledì e giovedì, dopo un periodo di fermo, dovuto al furto dei cavi in rame di collegamento all’energia elettrica, era stato riattivato appena lo scorso 18 febbraio.
Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni