Il MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo) blocca i lavori di elettrificazione del tratto ferroviario Sibari-Catanzaro Lido per presunte violazioni dei vincoli paesaggistici. Se non fosse vero sembrerebbe una barzelletta. Come, il ministero che dovrebbe aiutare a crescere le Attività culturali e il Turismo si oppone ai lavori di elettrificazione di una tratta esistente sin dal 1868, in un'area bisognosa di migliorare i trasporti e quindi la fruibilità di quei Beni Culturali che dovrebbe incentivare? Contro questa assurda decisione registriamo la presa di posizione del "Comitato Provincia della Magna Graecia" e della Sen.ce del M5S avv. Silvana Abate.
Il "Comitato Provincia della Magna Graecia", formatosi da alcuni mesi, persegue il dichiarato proposito di creare una nuova provincia "agganciando" alla boccheggiante provincia di Crotone l'area della Sibaritide, addirittura con due città capoluogo, la stessa Crotone e la città/non-città fresca di giornata Corigliano-Rossano. Dal primo momento non abbiamo creduto in questa fusione e non ci interessa, ciò non toglie che alcune problematiche affrontate dal Comitato non siano condivisibili. L'ultima in ordine di tempo si riferisce al blocco dei lavori per l'elettrificazione della tratta ferroviaria da Sibari a Catanzaro Lido da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali per lesi "Vincoli Paesaggistici". Siamo all'assurdo. Il comitato, com'é nel suo stile, dà alla cosa un'interpretazione di tipo "complottistico", azione, quindi, pensata ed attuata per tenere la fascia ionica sempre in stato di sudditanza nei confronti di altre zone calabresi, ovviamente non scendiamo nel dettaglio delle loro elucubrazioni e, anche se alcuni politici sembra abbiano abbracciato l'idea di una provincia allargata, noi restiamo del parere che se una nuova provincia deve nascere, dovrà essere quella della Sibaritide-Pollino come per tanti anni si è tentato di fare e non ci si é riusciti proprio per la ferma opposizione dei politici del tempo di Rossano che, guarda caso, oggi vedono di buon occhio questa specie di ibrido politico e territoriale. Ci meraviglia molto che tra i politici che hanno abbracciato questo nuovo "credo" ci sia l'on. Francesco Sapia del M5S di Corsano, e non ci meraviglia per niente, invece, l'adesione della sen.ce Barbato sempre del M5S di Crotone, proprio perché questa "unione" rafforzerebbe quell'area non certo la nostra.
Ma, come sopra accennato non è stato solo quel comitato ad aver affrontato la questione, perché anche la sen.ce Silvana Abate del M5S si sta interessando a questo autentico sopruso da parte del MIBACT che non è nuovo a queste prese di posizione rigide nei confronti del nostro territorio. La senatrice ha diffuso a tal proposito il seguente comunicato:
Ho appreso da alcuni organi di stampa che i lavori dell’elettrificazione della Linea Ferroviaria Jonica Calabrese sarebbero fermi in quanto mancherebbe la firma del decreto di revisione del vincolo archeologico per i Comuni di Corigliano-Rossano e Cassano All’Ionio.
A onor del vero stavo già lavorando alla questione, ero già a conoscenza della vicenda, sapevo anche che l’istruttoria della pratica era stata curata, completata e che ora dovrebbe essere solo convocato il Comitato Regionale da parte del Segretariato regionale Calabria del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo diretto dal Dottor Salvatore Patamia per approvare ed emettere il suddetto decreto.
I lavori di elettrificazione della linea Ferroviaria Jonica, nel tratto tra Sibari e Catanzaro Lido, sono partiti da due anni. L’intervento ricade all’interno di un contesto complessivo di velocizzazione tramite elettrificazione che comprende la linea Catanzaro Lido-Lamezia Terme e la linea Sibari-Catanzaro Lido per un budget complessivo che uno studio di fattibilità di RFI ha stimato in circa 275 milioni di euro con risorse provenienti da Contratto di Programma RFI, Fondi FSC (Delibera CIPE del 28 febbraio 2018) e altre fonti di competenza regionale e RFI. Il 30 agosto 2018 è avvenuta a Corigliano Scalo la realizzazione dei plinti e la posa in opera dei tralicci per la trazione elettrica che ha dato inizio effettivo ai lavori di elettrificazione della linea jonica, con termine sul tratto Sibari-Catanzaro Lido previsto tra il 2022 e il 2023. Non si può più, nel 2020, immaginare una linea ferroviaria come la Reggio Calabria – Taranto, dorsale a servizio del versante jonico calabrese, fondamentale per il trasporto di persone e merci e per lo sviluppo dell’intera Regione, ancora pervasa da dubbi ed incertezze sulla sua totale elettrificazione.
Nella missiva ufficiale che ho indirizzato ieri al Dottor Patamia ho colto l’occasione per sollecitare la questione e, soprattutto, per capire, visto che la firma è attesa già da molto tempo, se intanto la situazione si sia risolta e si siano sbloccati i lavori oppure se e quali intoppi ne impediscano ad oggi la firma. Allo stesso tempo gli ho comunicato anche che sono a sua completa disposizione in qualità di Senatrice della Repubblica per fare in modo che, per quanto di mia competenza, tutti i problemi sorti vengano superati nel più breve tempo possibile.
Senatrice Rosa Silvana Abate
Capogruppo M5S in Commissione “Agricoltura” e “Questioni regionali”
Ci auguriamo che la questione venga redenta al più presto e i lavori di elettrificazione della più antica ferrovia calabrese post-unitaria vengano ripresi e ultimati secondo programma.
Michele Sanpietro