Nella giornata di ieri ai Laghi di Sibari, alla presenza del sindaco Giovanni Papasso, del presidente di Assolaghi e di altri funzionari dell'Ente comunale di Cassano Ionio, sono stati consegnati i lavori per il disinsabbiamento del canale degli Stombi all’azienda aggiudicataria del bando a suo tempo indetto dal Comune di Cassano Ionio. L’Engineering Planning Construction srl di Francesco Tricase si è impegnata a rendere fruibile il canale già per i primi giorni di giugno, saranno impiegate due draghe ed i lavori inizieranno subito. Alla manifestazione ha partecipato anche la Lega Navale sezione di Sibari con il presidente arch. Ferruccio Lione, che in collaborazione con Assolaghi ed il suo presidente dott. Luigi Guaragna, si è speso per il raggiungimento di questo primo obiettivo onde permettere agli appassionati di poter uscire con le loro imbarcazioni in mare aperto. Ci auguriamo che in tempi brevi venga presa una risoluzione definitiva al problema che assilla tutti gli utenti del centro nautico sibarita.
Durante l’incontro è scaturita anche l’idea di elaborare un progetto per trasformare la via d’acqua in un “porto-canale” con un certo numero di posti barca e farlo diventare quindi, anche sotto il profilo legale, vero e proprio punto d’approdo portuale. Così facendo sarebbe garantito anche l’accesso ai “Laghi di Sibari”. Questa soluzione sembra la più percorribile al momento e, se la politica regionale, rappresentata nel territorio sibarita dall’ass. Gianluca Gallo che già si è interessato, sarà disponibile ad attivare le procedure per la progettazione prima e la realizzazione dopo della struttura, per il centro nautico residenziale si aprirebbero orizzonti rosei.
In questo modo “il punto marittimo Casabianca”, così come era chiamato nel 1865, potrebbe essere ancora un punto di approdo e di sosta importante per la marineria da diporto e non solo. A suffragio di quanto andiamo scrivendo offriamo ai lettori la foto di uno stralcio del Consiglio Provinciale di Cosenza del 17 dicembre del 1865, durante il quale si discusse di una strada che doveva congiungere Castrovillari con la litoranea passando per Cassano, cosa che poi però non si avverò e si preferì il tracciato che attraversava i comuni di Civita e Francavilla; in quel consiglio fu messo in risalto appunto l’importanza di un collegamento tra monte e mare che allora non fu recepita, sarebbe un grande risultato se dopo più di 150 anni si riuscisse finalmente a realizzare il sogno dei nostri avi.
Antonio M. Cavallaro
Per chi fosse interessato, in allegato pubblichiamo l’intero verbale di quel Consiglio Provinciale.