Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Cassano. "Catasto Onciario" prossimamente in stampa

catasto onciario 001.jpgPoiché nessuno lo dirà, lo diciamo noi. Si , perché la ricerca del famoso "Catasto Onciario" , ben descritto da Mimmo Petroni nel comunicato diffuso dall'A.C. di Cassano, la cominciarono quattro amici "ricercatori per caso" nel 2012 senza finanziamenti e senza lusinghe. Si trattò del dott. Giuseppe Aloise, Antonio Cavallaro, Leonardo Zaccaro e dell'ing. Christian Rullo che, dopo un paio di incursioni nell'archivio della famiglia Serra-Cassano in Napoli, scovarono il grosso faldone contenente lo storico documento del quale riuscirono a estrapolare le prime 200 pagine. La notizia fu diffusa tramite il nostro vecchio sito e cliccando quì si può leggerne il relativo articolo. Per poter successivamente concludere il recupero totale di tutto il materiale bisognava ovviamente ritornare con attrezzature idonee e più professionali e passare poi alla fase più delicata, cioè la trascrizione con le annotazioni del caso. Tutto ciò fu realizzato poi da altri (vedi comunicato stampa che segue) con finanziamento da parte dell'Amministrazione Comunale, com'era giusto che fosse.

Tutto quà. I quattro amici non pretendono diritti di primogenitura , né intendono polemizzare, sono contenti che finalmente anche il nostro comune si sia dotato di uno strumento di ricerca storica importantissimo, che quasi tutti i comuni viciniori avevano già da anni; ma ci sembra giusto puntualizzare  che, senza la loro DISINTERESSATA iniziativa, a Cassano di Catasto Onciario non se ne sarebbe parlato ancora per qualche decennio. (la redazione)

Comunicato Stampa del Comune di Cassano Ionio

E’ pronto per essere pubblicato il “Catasto Onciario di Cassano All’Ionio - Doria”. Ne ha dato comunicazione il sindaco Gianni Papasso. Il progetto storico-culturale di redazione dell’opera, su incarico affidato nel mese di dicembre 2016 dell’amministrazione comunale che l’ha finanziato, guidata dallo stesso sindaco Papasso, era stato affidato all’Associazione Culturale IRFEA presieduta dal professore Giancarlo Rango, in collaborazione con l’Università della Calabria.

Nei giorni scorsi, la giunta comunale ha provveduto a deliberare un atto di indirizzo per il Responsabile del Settore Affari Generali per corrispondere all’Associazione Culturale I.R.F.E.A. un contributo economico di € 2.500,00, a sostegno delle spese di stampa dei cinque volumi del Catasto Onciario di Cassano e Doria. I catasti onciari rappresentano dei documenti di primaria importanza per la ricostruzione della storia economica e sociale dei Comuni.

Nella fattispecie, l’amministrazione Papasso, si è rivelata fortemente interessata alla completa realizzazione dell’opera, per colmare il vuoto esistente sulle fonti storiche della comunità di Cassano All’Ionio. Il Catasto Onciario, precursore degli odierni catasti, rappresenta, infatti, l'attuazione pratica delle norme dettate da re Carlo di Borbone nella prima metà del XVIII° secolo per un riordino fiscale del regno di Napoli. Nonostante fosse un catasto descrittivo, è stato considerato come uno strumento teso ad eliminare i privilegi goduti dalle classi più abbienti che facevano gravare i tributi fiscali sempre sulle classi più umili e di fatto rappresenta uno dei più brillanti esempi del tempo di ingegneria finanziaria e di ripartizione proporzionale del peso fiscale. Il catasto, era basato su un sistema di duplice tassazione, che prevedeva sia una imposizione di tipo reale cioè sui beni e sia personale cioè sulla capitazione o testatico e sulle attività dei contribuenti e dei loro nuclei familiari.

Si chiamò Onciario perché la valutazione dei patrimoni sia immobiliari che da bestiame o finanziari, veniva stimato in base all'unità monetaria teorica di riferimento, l'oncia, corrispondente a sei ducati. E’ appena il caso di aggiungere che la consultazione dell'Onciario, conservato in originale per tutte le università del Regno presso la Regia Camera della Sommaria poi nell'Archivio di Stato di Napoli, oltre che in copia in alcuni pochi archivi comunali, è ancora oggi, pur con tutti i suoi limiti e omissioni, una fonte preziosa di informazioni sul periodo.

Il deliberato dell’esecutivo comunale è stato dichiarato immediatamente eseguibile.

Lì, 16.11.2020               Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni

Ultime Notizie

"Apprendo, che in una lettera del Direttore dell'Esecuzione, della Direzione progettazione U.O. Architettura, Ambiente e Territorio S.O. Archeologia, Italfer, Gruppo...
IL FESTIVAL DEL FUMETTO “LE STRADE DEL PAESAGGIO” GIUNGE ALL’EDIZIONE XVII DAL 3O NOVEMBRE AL 1° DICEMBRE COSENZA CELEBRA...
Stagione Concertistica “Città di Corigliano Rossano” domenica 24 novembre il Concerto per la giornata internazionale della violenza contro le donne Quinto...
Apprendiamo dalla Gazzetta del Sud, in un articolo firmato da Rocco Gentile, della prossima apertura nel mese di dicembre, dell’ospedale...
LE PICCOLE OPERAIE DEI SACRI CUORI FESTEGGIANO I 130 ANNI DALLA FONDAZIONE DEL PROPRIO ORDINE RELIGIOSO A TREBISACCE 130 anni...

Please publish modules in offcanvas position.