Foto: da sin. Aloise, Cristofaro, Costabile, Ferraro) Ieri sera 26 aprile, a Lauropoli presso la sede dell’Associazione Culturale “Lettere Meridiane - Libreria di Comunità” si è tenuto un interessante incontro sul tema: “Questione Meridionale tra storia, revisionismo storico e autonomia differenziata”, nel ricordo di una personalità cassanese di profonda cultura prematuramente scomparsa: il prof. Pietro Maradei, preside dei Licei di Corigliano. L’occasione è stata provocata dalla pubblicazione postuma di un suo libro curata da alcuni insegnanti di quel liceo. Dopo una breve introduzione e saluto della presidentessa Rosa Maria Alario, si sono alternati a relazionare sulla sua figura di persona dalla cultura poliedrica dapprima un suo amico e collaboratore, in qualità d’insegnante, l’ing. Enzo Sarubbo che ha argomentato sulle diverse problematiche storiche, politiche, sociali ed economiche presenti nel libro e sulle sintetiche analisi dell’autore sugli avvenimenti storici trattati che evidenziano il suo modo di dissertare “vivendoli dal di dentro” come ha affermato il relatore. Dopo di lui hanno relazionato il prof. Giuseppe Ferraro (dottore di ricerca in storia[U1] [U2] contemporanea presso l’Università di San Marino, il prof. Giancarlo Costabile (Dipartimento di Cultura, educazione e società - Unical), il prof. Giuseppe Cristofaro (Presidente della Fondazione Vincenzo Padula di Acri) e, a conclusione il dott. Giuseppe Aloise (storico ed economista). Tutti i relatori, ognuno per le proprie precipue competenze, hanno messo in relazione le vicende storiche che hanno portato all’unità d’Italia, e la nascita della cosiddetta “questione meridionale” con le problematiche che ancora assillano il meridione della penisola. La figura di Vincenzo Padula è stata a più riprese ricordata come quella di un convinto “unitarista”, deluso però, dalla politica dei primi governi di estrazione sabauda e dalla ordinata quiescenza dei politici del sud. Quel che si sta defilando nel nostro paese con l’approvazione della legge Calderoli sull’autonomia differenziata è la quasi ovvia conclusione di un iter durato più di 150 anni per mettere ancor più in ginocchio l’indebolita società delle regioni del mezzogiorno. Si è parlato anche della connivenza tra politica e mafia che ha impedito di fatto alla giustizia di sconfiggere questa autentica cancrena sociale, mentre, invece, le forze dell’ordine sono riuscite a smantellare le organizzazioni eversive che non hanno avuto la protezione della politica. Un incontro ricco di spunti che sicuramente gli organizzatori non lasceranno senza una continuazione, noi almeno ce lo auguriamo. Occasioni come questa sono utilissime per un confronto arricchente basato sul rispetto delle diverse opinioni e sulla reciproca correttezza, così come il compianto Pietro Maradei ha insegnato ai propri studenti, ai colleghi della scuola ed agli amici da cui era stimato proprio per queste sue peculiarità caratteriali. Noi non abbiamo letto il suo libro, ma provvederemo, appena sarà possibile, a procurarcene diverse copie per poterle offrire ai nostri lettori. Grazie quindi a “Lettere Meridiane” che continua in questa opera di divulgazione con l’obiettivo di far cresce attraverso la cultura il nostro martoriato territorio.
Nota a chiusura: Il sindaco di Cassano e il suo vice sono stati presenti all’inizio dei lavori dai quali hanno dovuto assentarsi dopo poco per la concomitanza temporale dell’assemblea Consiliare. Gli organizzatori e gli astanti hanno comunque apprezzato la vicinanza dimostrata nell’occasione.
Antonio Michele Cavallaro