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Il Partito dell'Alternativa Monarchica dice la sua sul 2 Giugno

alternativa monarchica.jpgSiamo sicuri che non moltissimi cittadini italiani siano a conoscenza dell'esistenza di un partito di ispirazione Monarchica in Italia. C'é, esiste ed ha una sua organizzazione funzionante e che, ogni tanto, tramite il reggente sig. Matteo Cornelius Sullivan e i suoi collaboratori diffonde pensieri e sollecitazioni talvolta polemiche, altre volte, come questa di cui diamo notizia, abbastanza allarmante. Gli amici più anziani hanno sicuramente sentito o letto di presunti brogli durante il referendum Monarchia-Repubblica del 1946, ebbene il Partito dell'Alternativa Monarchica chiede addirittura un nuovo referendum sempre sullo stesso quesito: Monarchia o Repubblica? Ammesso che si possa mettere in piedi una "cosetta" simile, chi dovrebbe essere l'eventuale RE? Un discendente dei Savoja o un Borbone, visto che questi ultimi sono stati spodestati in modo proditorio dalle terre del sud con un'azione alla "Putin"? Ma bando alle chiacchiere ed ecco cosa scrivono i nostri "nostalgici" amici della monarchia. (La redazione)

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La matematica non è un’opinione

Ricorrerà il prossimo 2 Giugno il settantottesimo anniversario del referendum monarchia – repubblica e i media di regime celebreranno il “fausto” evento. Vogliamo ricordare che i votanti erano, i dati non sono inventati, ma furono forniti dal Ministero degli Interni, 21 milioni, eppure allo scrutinio risultarono 23 milioni di voti. Poiché la matematica non è un’opinione da dove venivano quei voti in più. Si parlò a lungo del fatto che la repubblica non fosse nata da un parto spontaneo, ma da un vero e proprio broglio elettorale. Su il Giornale del 12 Dicembre 2016 il figlio di un testimone dei brogli li smascherò apertamente “Pacchi su pacchi di schede: «Così grossi, raccontava mio padre, che ci si potevano infilare le braccia». Tutte schede già votate, e tutte con la croce sullo stesso segno: a sinistra, sull'Italia turrita che simboleggiava la Repubblica, contro la monarchia rappresentata dallo scudo dei Savoia.

Il giovane brigadiere Tommaso Beltotto vide quelle schede, negli scantinati del ministero degli Interni. Era la notte del 4 giugno del 1946, e i risultati del referendum non erano stati ancora annunciati, ma la voce nei palazzi romani già girava: vittoria alla Repubblica, Umberto II si preparava all'esilio di Cascais. Di ombre su quel risultato si è sempre parlato”.

Che fiducia possiamo avere di un regime nato da brogli elettorali?

Davide Pozzi Sacchi di Santa Sofia

Addetto relazioni internazionali PdAM

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Nuovo referendum istituzionale Monarchia – Repubblica

Il Partito della Alternativa Monarchica ribadisce la necessità un nuovo referendum istituzionale Monarchia – Repubblica, non solo per riportare la legalità istituzionale in Italia ma anche per poter avere un Re o una Regina che, a differenza di un presidente, non devono dire grazie a nessuna fazione politica e ideologica e che quindi svolgono la funzione di Capo di Stato in modo maggiormente imparziale.

Ricordando che la repubblica è stata imposta col colpo di Stato del 12 giugno 1946 e non col referendum, e sottolineiamo che comunque la sua validità è inficiata dai brogli, come ci ricordò Massimo Caprara, Segretario di Palmiro Togliatti, il quale, durante un’intervista, dichiarò: «Certamente la Repubblica è nata con un parto cesareo. L'ostetrico fu Togliatti, aiutato da Marcella Ferrara e da me. Il computo dei voti veniva fatto al ministero della Giustizia, non so se mi spiego... Eravamo efferati, ma non stupidi. I passaggi più delicati li ho visti tutti» "Sta confermandomi i brogli?" «Le dico solo questo: avevamo fatto stampare più schede del numero dei chiamati alle urne. In caso di necessità...».

Siamo altresì coscienti che, come disse Mark Twain: "Nessuna quantità di prove potrà mai persuadere un idiota" e che, come scrisse George Orwell nel suo "1984": "Chi controlla il passato controlla il futuro, chi controlla il presente, controlla il passato" ma una repubblica che in 76 anni ha avuto 31 Presidenti del Consiglio (1947-2022) e con una presidenza della repubblica che costa sei volte la Monarchia britannica, non si merita nulla!

Matteo Cornelius Sullivan

Reggente del Partito della Alternativa Monarchica

Savino Comeo

Commissario P.d.A.M. per la Francia

Eva-Cristina Fontana Rose

Commissario P.d.A.M. per la Danimarca

Davide Pozzi Sacchi di Santa Sofia

Addetto P.d.A.M. alle Relazioni Internazionali

Mauro Bau

Commissario P.d.A.M. per la Provincia di Milano

Francesca Valle

Commissario del PdAM per Vicenza

 

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